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Magazzini e transenne: i ‘privilegi’ del Pescara sullo stadio Adriatico

Pescara. Dopo i biglietti omaggio e il bar, lo scontro tra il consiglio comunale e la Pescara Calcio passa a magazzini e spogliatoi dello stadio Adriatico. Il presidente della commissione consiliare Finanze, Renato Ranieri, denuncia l’uso gratuito e non autorizzato dei locali dello stadio  da parte del club biancazzurro al di fuori delle partite di campionato.

Vuoi perché costi troppo, vuoi perché il prato verde non reggeva allo stress, ma già da vari anni il Pescara non si allena più allo stadio Adriatico, migrando tra i campi privati del circondario. Ma a quanto pare, anche nei giorni in cui la squadra di Stroppa non scende in campo per giocare le partite interne del campionato di serie A, la società biancazzurra utilizza i locali attorno alla struttura sportiva. E senza averne l’autorizzazione, né pagarne i dovuti tributi alle casse del comune, ente proprietario dell’impianto.

A denunciarlo è Renato Ranieri, presidente della commissione Finanze, consigliere comunale che con Fausto Di Nisio sollevò a fine estate il polverone relativo ai biglietti omaggio negati dal Pescara ai politici cittadini. In un interrogazione presentata lo scorso 12 ottobre all’assessore allo Sport Ricotta, Ranieri ha aperto l’indagine personale circa il presunto utilizzo da parte della Delfino Pescara 1936 di magazzini e spogliatoi oltre il sabato e la domenica, unici giorni autorizzati dietro pagamento.

“L’Assessore in pratica ha confermato quanto il sottoscritto ha sospettato”, riferisce oggi Ranieri, “ovvero che la Delfino utilizza i locali dello Stadio anche gli altri giorni senza pagare nulla e sulla base di nessun accordo scritto. Anzi, gli uffici del Comune, dal 2009, sollecitano di regolarizzare questa situazione oltre a richiedere il
pagamento dei canoni che ad oggi ammontano a 78mila euro”. Una consuetudine di lunga data, quindi, che contravverrebbe a quanto riportato dal regolamento dell’ufficio Sport comunale: nei campi sportivi si può entrare solo consegnando il permesso consegnato dall’ufficio, rilasciato solo dopo aver consegnato il regolare bollettino di pagamento. Il Pescara, quindi, verrebbe privilegiato in virtù della sua rilevanza sportiva rispetto alle altre compagini minori cittadine? “Inoltre”, prosegue Ranieri; “perchè le 200 transenne utilizzate per delimitare l’area dello stadio per la sicurezza durante le partite, vengono lasciate alla rinfusa per strada e sopra i marciapiedi intorno all’Adriatico? Perchè la Società non provvede a deporle in modo opportuno e in luoghi diversi?”,

Nuove normative tributarie e di sicurezza dovrebbero essere riordinate dal consiglio comunale con la discussione del nuovo regolamento per la gestione degli impianti sportivi, “al fine di stabilire le nuove tariffe di concessione e pubblicità ed eliminare ogni articolo che possa concedere presunti privilegi di ogni genere agli amministratori”, aggiunge il consigliere comunale del Pdl. “Con la nuove tariffe, si potrà consentire alle società sportive dilettantistiche e amatoriali di pagare meno rispetto ad oggi, ma allo stesso tempo di far pagare il giusto agli utilizzatori maggiori dei principali impianti”, conclude Ranieri.