Pescara. Una terapia d’urto che non offende chi fa il proprio dovere e cerca di intaccare “dentro” chi non rispetta le regole. La “urla forte”, con manifesti 100×140 centimetri, la nuova campagna promossa da Attiva che cura l’igiene urbana nel comune di Pescara. Tre “comunicazioni” diverse con tre concetti a tinte forti: barbaro, criminale, incivile. Come sottotitolo, ogni manifesto ha la spiegazione del messaggio comunicativo. Barbaro è chi abbandona rifiuti ingombranti, criminale chi butta i sacchetti di immondizia per la strada, incivile chi fa la stessa cosa con carte e bottiglie.
“E’ una campagna mirata quella che stiamo portando avanti- sottolinea Guglielmo Lancasteri, amministratore unico di Attiva –. Il monitoraggio del territorio, costantemente eseguito dai nostri addetti, ha evidenziato, soprattutto in alcune zone della città, comportamenti opposti al corretto vivere civile. Spesso, nonostante gli oltre 5mila presidi (cestini, cassonetti, bidoni, etc) dislocati in città, qualcuno si ostina a non utilizzarli abbandonando varie tipologie di rifiuto sui marciapiedi e per le strade. In questa situazione è paradossale, poi, assistere a proteste e rimproveri indirizzati a chi pulisce e non a chi sporca. Per fortuna è in costante aumento il numero dei cittadini che conferisce correttamente i rifiuti. Ribadisco – conclude Lancasteri – che la campagna è destinata a dare la giusta connotazione a quei comportamenti che deturpano il decoro della nostra città”.
Questo è il concept della nuova campagna di prevenzione di Attiva SpA contro gli abbandoni e i comportamenti incivili.
Una ulteriore iniziativa, dunque, per una città meno sporcata e quindi più civile.