Il Comune di Pescara replica alle polemiche sulla sicurezza delle scuole ed illustra quanto fatto negli ultimi mesi, a partire da una delibera dello scorso 26 gennaio, un’indagine sul patrimonio comunale alla luce delle scosse e del maltempo.
Il punto in una conferenza stampa, con il sindaco, Marco Alessandrini, e l’assessore all’Edilizia scolastica, Giacomo Cuzzi. Gli studi di vulnerabilità sismica dovrebbero essere completati nell’anno scolastico, ma l’amministrazione sottolinea che “gli studenti vanno a scuola in sicurezza, perché i primi studi sono stati volutamente eseguiti sugli edifici più vecchi e laddove c’erano delle criticità, cinque strutture, sono già state risolte”.
“I controlli sono stati compiuti su aspetti sia statici che dinamici – chiarisce il dirigente dell’Edilizia Scolastica Pierpaolo Pescara – Statico per i pesi, dinamico per la reazione ad agenti esterni, come l’azione sismica. Dal punto di vista statico gli uffici hanno prodotto non solo le verifiche della tenuta dei solai, ma anche, e credo siamo stati davvero fra i pochi Comuni a farlo, le prove anche sugli intonaci. Questo è stato il primo accertamento che ha prodotto un corposo e documentato lavoro dell’attività ispettiva visiva, sonora e termografica, a cui sono seguiti interventi che hanno sanato le criticità riscontrate. La seconda quota ha riguardato le prove sui solai e la terza sulla vulnerabilità. La delibera determina una serie di priorità di intervento, siamo partiti dagli edifici più datati o da quelli con struttura mista (cemento e muratura) o solo muratura, più soggetto a sollecitazioni sismiche. Delle scuole controllate le più critiche saranno oggetto di lavori per cui non bisognerà attendere, sono in molti casi appaltati o in partenza. Con le ulteriori risorse completeremo le esigenze di verifica sugli altri edifici stimate dalla delibera e ci muoveremo di conseguenza”.