L’alba di stamattina ha portato, anziché il sole cocente delle ultime settimane, un violento acquazzone. E’ Circe, la perturbazione fredda che sta attraversando gran parte d’Italia, che oltre a far scendere il termometro di circa 10 gradi ha fatto salire di gran lunga il livello dell’acqua su strade e marciapiedi di tutta Pescara.
La Protezione civile è scattata all’opera alle 7:30, insieme alla polizia municipale che ha chiuso al traffico diverse strade rimaste allagate: viale Pepe, via Marconi viale Pindaro e via Elettra, quadrilatero annosamente vittima de ‘l’acqua alta’, ma anche via Riccitelli, via Tirino, via Spaventa, via Celommi, e ancora via Neto-via Rio Sparto, nella zona del sottopasso. Solo alle 11, quando ha smesso di piovere, le condotte hanno ricominciato a riassorbire tutta l’acqua caduta, permettendo di riaprire tutte le strade ad eccezione di viale Primo Vere, tra gli stabilimenti balneari La Zattera e il Pirata, dove la Attiva sta operando per cercare di far defluire l’acqua, ma anche più a nord, sul lungomare Cristoforo Colombo, tra gli stabilimenti Perla Rosa e sino al cantiere della Meridiana, dove, nonostante i lavori di bypass della condotta, comunque la pompa di sollevamento dell’Aca non riesce ad assorbire tutta l’acqua. Sul caso, si sta svolgendo un sopralluogo tecnico per approfondire la difficoltà che necessita di una soluzione immediatamente.
Sotto stretto controllo il fiume che, nonostante la breve tregua delle ultime ore, tiene alta l’attenzione del Nucleo della Protezione civile comunale resta, come suggerito anche dagli esperti metereologi (allerta 3): il timore per una possibile esondazione ha portato alla firma di un’ordinanza aperta che consentirà alla Polizia municipale di disporre la chiusura al traffico delle due golene, nord e sud, in qualsiasi momento, di giorno e di notte, senza alcun preavviso, semmai dovessero accorgersi che il fiume ha cominciato a salire superando i livelli di guardia. Le precipitazioni improvvise e violente, associate alle correnti provenienti da nord-est, potrebbero inoltre determinare violente mareggiate, ostacolando anche il deflusso del fiume verso il mare.
Sostanzialmente, secondo le previsioni, il maltempo potrebbe avere un ulteriore peggioramento già nella serata odierna, con nuovi temporali e rovesci intensi, come quelli che si sono verificati alle 5 di stamattina. all’alba, a partire dalle 5, rispettando alla lettera i bollettini.
Tante le richieste di intervento giunte al centralino telefonico (attivo anche oggi al numero 085/37371): una signora ha chiesto un intervento in via Tirino, al numero civico 175, segnalando l’ingresso dell’acqua in casa, mentre anche in via Spaventa, via D’Avalos e via Chiarini, molte sono state le attività commerciali allagate. Ancora allagamenti in via San Donato-via Neto-via Rio Sparto, in corrispondenza del sottopasso, anch’esso chiuso al traffico veicolare, e nei pressi del Tribunale, in via Falcone e Borsellino. Chiusa alle auto, stamattina presto, via Celommi, e infine è sempre rimasto aperto, anche se sotto controllo, il sottopasso di via Raiale, dove comunque il ristagno dell’acqua non ha ostacolato il transito delle vetture. Qualche problema in mattinata, lo hanno segnalato gli autisti della Gestione Trasporti Metropolitani, costretti a dribblare le transenne piazzate per impedire l’ingresso nelle strade allagate alle semplici vetture che, al contrario degli autobus, avrebbero rischiato di restare in panne . Pantani e allagamenti anche nelle case di Borgo Marino sud, dove alcuni tetti in riparazione hanno causato infiltrazioni d’acqua dai solai.
Per risolvere definitivamente il generale problema degli allagamenti, l’assessore alla Protezione Civile Berardino Fiorilli ha annunciato che il Comune ha recentemente appaltato un investimento superiore al milione di euro la realizzazione di 4 nuovi collettori progettati per i punti, ossia due in viale Marconi, da viale Pepe all’Agip, il terzo in viale Pindaro e il quarto in viale Primo Vere, cantiere che partirà a ottobre prossimo.