Uno degli appartenenti alla famiglia rom Ciarelli, Quirino Barbetti, 23enne, originario del foggiano, è stato arrestato oggi dai carabinieri poco dopo e a due passi dai luoghi in cui la squadra mobile della polizia aveva condotto le ricerche tese a rintracciare le armi ritenute in possesso della nota famiglia rom. Sono due i fratelli Ciarelli accusati di omicidio: Massimo per quello di Domenico Rigante e Angelo per quello di Tommaso Cagnetta, morto solo due giorni fa. Il giovane, già arrestato per associazione a delinquere e reati inerenti le armi, stava scontando la pena agli arresti domiciliari nella casa dei familiari, in Vicolo del Moro, dove lunedì sera la polizia ha ritrovato nascosti in un tombino 13 proiettili calibro 38, corrispondenti con quelli dei delitti. Il 27 giugno scorso, i carabinieri avevano notato Barbetti fuori dall’ abitazione ritenuta il punto di ritrovo del clan. Immediata la denuncia all’autorità giudiziaria che, sulla scorta dei precedenti del rom, ha ritenuto di aggravare la misura cautelare in atto con quella della custodia in carcere.