Pescara. Dura la vita per i ladri d’auto, in questi giorni sempre più scoperti sul fatto dai proprietari della refurtiva. Nella serata di ieri sono stati ben tre i criminali scoperti, inseguiti e acciuffati. Salvate in extremis una Smart e una bicicicletta.
Ai due ladri che martedì mattina erano stati scoperti da un ragazzo mentre scassinavano una Ford Focus era andata bene: furto fallito ma la fuga era riuscita. Peggio è andata ai ‘colleghi’ scoperti nella serata di ieri. Erano le 21:30 quando la proprietaria di una Smart parcheggiata in via Firenze si è accorta, insieme ad un amico, che tre giovani stavano provando ad aprire l’automobile. Scoperti, ovviamente, i tre ladri hanno preso a correre, ma altrettanto ha fatto la coppia, mentre la donna ha telefonato al 113: l’inseguimento è terminato in via Ferrari, dove gli agenti della Volante hanno raggiunto i ragazzi, per continuare le ricerche dopo aver acquisito le descrizioni dei ladri. Ne hanno rintracciati due su tre, in via del Circuito: sono Cristiano Renzetti, 36 anni, e Lorenzo Torlontano, di 31 anni, entrambi pescaresi con numerosi precedenti penali. Arrestati per tentato furto aggravato, subiranno oggi il processo per direttissima, mentre si cerca ancora il terzo complice, non ancora identificato.
Solo un’ora dopo, alle 22:20, la Volante è dovuta tornare in via del Circuito, allertata da un giovane lanciato all’inseguimento dell’uomo che poco prima aveva tentato di rubargli la bicicletta in Via Pisa. Lo aveva visto, rientrando a casa, tagliare con un tronchese la catena con la quale aveva assicurato la propria bici ad un lampione. Si tratta di Massimo Perrotta, 50enne originario di L’Aquila, intercettato dalla polizia, che dietro un’autovettura parcheggiata nei paraggi ha trovato anche un borsone con all’interno la tronchese utilizzata per il tentato furto ed altri attrezzi da scasso.
Anche Perrotta, con precedenti a carico, è stato per tentato furto aggravato e sarà sottoposto oggi al processo per direttissima.