Asl Teramo, Sel e la gestione fallimentare del manager Varrassi

tom_difeboTeramo. “Siamo alla continua presenza di incerti e indefiniti provvedimenti di riordino della sanità teramana. I presidi ospedalieri vengono continuamente deponteziati, provocando gravi rischi per i pazienti, ma anche per i medici e gli operatori sanitari che risultano privi di strumenti tecnologici adeguati. L’ultimo atto aziendale, strumento necessario per il riassetto a livello organizzativo è stato continuamente cambiato a seconda delle esigenze degli ‘amici’ della giunta regionale, accontentati di volta in volta come primari nei vari ospedali della provincia”.

A sostenerlo, in una nota, è Tommaso Di Febo, coordinatore provinciale Sel Teramo, che punto il dito contro quella che definisce la “gestione fallimentare della Asl di Teramo”.

“Le liste di attesa per gli esami o per ricoveri” aggiunge “sono diventate sempre più lunghe, creando gravi disagi ai pazienti, che causano l’aumento della mobilità passiva con gravi costi per le casse della Regione. Inoltre, i carichi di lavoro per gli operatori sanitari non sono più accettabili! Adesso, ciliegina sulla torta, alle varie indagini e avvisi di garanzie da parte della Procura su Varrassi, si aggiunge la richiesta di arresti domiciliari, respinte dal Gip, su cui occorre fare chiarezza una volta per tutte! Varrassi deve dimettersi! La sanità teramana ha bisogno di una svolta soprattutto morale”.

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