Si discuterà martedì prossimo, 19 giugno, dinanzi al Giudice del Lavoro, l’udienza sul ricorso presentato dal maggiore della Polizia municipale sottoposto al provvedimento disciplinare di sospensione dal lavoro in seguito al procedimento disciplinare aperto in seguito all’episodio dell’auto di servizio parcheggiata all’interno dello stadio Adriatico nel giorno della morte drammatica in campo del giovane calciatore del Livorno Piermario Morosini. Dopo l’incidente del 14 aprile scorso, l’Ufficio della Commissione disciplinare del Comune ha aperto un procedimento, ha istruito un dibattimento con un contraddittorio con l’ufficiale e con i suoi legali e quindi ha adottato il provvedimento tecnico, ossia ha inflitto al maggiore la sospensione dal lavoro per la durata di sei mesi. I legali dell’ufficiale hanno presentato un ricorso d’urgenza dinanzi al Giudice del Lavoro contro il provvedimento ritenendolo, evidentemente, inadeguato, e hanno chiesto un pronunciamento immediato sulla base dell’articolo 700 per chiedere la sospensione dell’efficacia del ricorso sostenendo l’esistenza di un pregiudizio grave e irreparabile per il maggiore. Solo in un secondo momento si entrerà nel merito. “Ovviamente il Comune si è già costituito con il proprio ufficio legale contro il ricorso e martedì prossimo, 19 giugno, dinanzi al Giudice del Lavoro, sosterremo le nostre ragioni e la bontà del provvedimento tecnico adottato e applicato dalla Commissione disciplinare, per poi rimetterci alle disposizioni dello stesso Giudice del Lavoro”: così il sindaco Luigi Albore Mascia ha ufficializzato la decisione.