Pescara, il parroco dei Colli fa pace con il sindaco

colli_settedoloriPescara. Pace fatta tra il parroco dei Colli e il sindaco Albore Mascia. Il supporto dell’amministrazione alla storica festa della Madonna era stato al centro della polemica sollevata dal sacerdote dopo la processione della domenica. Con una lettera, Don Di Marcoberardino si è scusato oggi.

“Sono certo che le mie parole pronunciate al termine della processione con la statua della Madonna hanno ferito il Suo cuore. Le mie affermazioni non avevano un carattere politico, ma semplicemente richiamare l’attenzione dell’Amministrazione comunale su una collaborazione più efficace per la buona riuscita della festa”. Sentite e accorate le scuse rivolte al sindaco da padre Di Marcoberardino, il sacerdote che dal pulpito della chiesa dalla Madonna dei Sette Dolori si era scagliato contro l’amministrazione comunale per il mancato supporto alla storica festa dei Colli. Appena il ciclone polemico aveva preso a circolare in città, l’assessore al Commercio Santilli aveva replicato al parroco: 5500 euro il contributo economico del Comune al comitato festa, aiutato dagli uffici comunali fino a poche ore dall’inizio dei festeggiamenti per superare ostacoli burocratici per l’installazione delle luminarie. Il prete, oggi, conferma l’aiuto ricevuto, e si giustifica: “L’incertezza degli ultimi momenti ha creato in me e nel Comitato uno stato d’animo di insicurezza e di attesa che sta alla base del pronunciamento al termine della processione”. “Potevo farlo in forma privata e senza creare in Lei e negli altri componenti dell’amministrazione comunale disagio anche a livello giornalistico”, dice il sacerdote, che però spiega: “Lo scopo era quello di sollecitare a far sì che il prossimo anno, con tempo, si possa adempiere a tutte le formalità giuridiche, che ogni anno diventano sempre più complicate e di difficile attuazione”. Chiuso con il passato, don Vincenzo passa ai suggerimento per il futuro: “Almeno un mese prima della festa l’Amministrazione comunale dia un rappresentante a cui far riferimento per tutte le leggi e gli adempimenti per una corretta celebrazione della festa. Per quanto riguarda le giostre forse è bene che siano posizionati negli spazi loro assegnati con un po’ di anticipo e il controllo delle normative che regolano la loro sicurezza non può essere demandata al Comitato della Festa”.

“Accetto le scuse”, ha risposto il sindaco Albore Mascia, “e voglio rassicurare il parroco circa la vicinanza dell’amministrazione comunale. Quest’anno la festa della Madonna dei Sette Dolori è stata straordinaria, il prossimo anno faremo ancora meglio”.

 

Daniele Galli


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