Già all’indomani dello sgombero del ghetto senegalese di via Ariosto, e il conseguente accampamento sulla spiaggia dei grandi alberghi, si era costituito un comitato cittadino, quello dei residenti di via Napoli e via Firenze, per evidenziare il problema degli accampamenti notturni all’interno della pineta di Montesilvano. Una protesta affiancata, e documentata con numerose fotografie, da quella di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, con l’esponente Marco Forconi a testimoniare le decine di accampamenti sparsi nel parco e sulla spiaggia della città.
Negli ultimi giorni, di contro, il sindaco Francesco Maragno ha definito la situazione “sotto controllo”, affermando che “accampamenti nella pineta non ce ne sono”. In effetti, martedì i Carabinieri hanno effettuato un blitz nell’area verde, allontanando alcuni stranieri: alcuni risultati essere ospiti di uno degli hotel che accolgono i migranti, mentre altri sono “sfollati” dal ‘ghetto’ di via Ariosto.
Immediatamente dopo il blitz, però, i residenti hanno denunciato il pronto riformarsi del gruppetto, tra brandine e materassi, e sono tanti i frequentatori della zona che lamentano il degrado diffuso.
Lamentele sfociate, all’alba di questa mattina, con dei manifestini anonimi affissi sui pali del marciapiede della riviera, a metà tra l’allerta per la scarsa sicurezza e la denuncia per lo spaccio che dilaga nella zona.