Pescara. Atti persecutori, porto abusivo di strumenti atti ad offendere, lesioni volontarie aggravate, tentate lesione aggravate, danneggiamento e minacce: sono i reati di cui è accusato un pescarese di 44 anni, M.R., arrestato dalla Polizia. L’uomo, finito ai domiciliari, si è reso protagonista, quasi per un anno, di continue liti con i vicini di casa, con tanto di minacce di morte ed aggressioni fisiche.
Per diversi mesi, infatti, il 44enne, residente in via Aldo Moro, se l’è presa con il vicino di casa, con sua moglie e con i figli. Liti ed episodi continui, che sono andati avanti almeno da luglio del 2016 a marzo scorso. In un caso ha ferito i figli del vicino con dei bulloni ed ha lanciato oggetti dal balcone, tra cui la marmitta di uno scooter, danneggiando la loro automobile. In un altro li ha minacciati di morte brandendo il coltello. In più occasione ha colpito i vicini di casa con una pistola a gas, ferendoli.
Dopo le querele delle vittime, sono stati avviati gli accertamenti, fino all’ordinanza di misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal gip Gianluca Sarandrea. Stamani il provvedimento è stato eseguito dal personale della squadra Mobile della Questura di Pescara.