Pescara. E’ stato l’ex campione di Formula 1, Alex Zanardi,ora atleta paralimpico e simbolo di riscatto per tutto il mondo, sportivo e non, il protagonista della presentazione ufficiale dell’edizione 2017 dell’Ironman 70.3.
Zanardi, presente alla conferenza stampa d’apertura della competizione di triathlon che domani attraverserà Pescara e metà della sua provincia, apparso senza le protesi che gli sostituiscono le gambe (perse dopo un incidente in Formula 1), ha parlato dei vantaggi e degli svantaggi della sua condizione nella gara che, per la frazione di corsa, coprirà con la carrozzina olimpica.
“Fare l’Ironman senza le gambe è forse più semplice”, ha detto, sottolineando ancora una volta il suo spirito ottimista, “in quanto nuotare per 2 chilometri e correre in bici per 90 è qualcosa che si può preparare tecnicamente, ma scendere dalla bici e cominciare a correre è una tortura per il corpo. Io, invece, scendo dalla handbike e, se fino a quel punto è stato per me più impegnativo fare tutto a forza di braccia, diventa dannatamente più semplice rispetto agli atleti normodotati”.