Pescara.Tre mesi dopo la straordinaria ondata di gelo che si è abbattuta sulla città, nel rione popolare Ex Ina di via Passolanciano permangono senza rimozione i danni della neve: un albero caduto ha spaccato una tubatura fognaria. E con il caldo la puzza accompagna il pericolo igienico-sanitario.
I rami spezzati dalla neve furono raccolti dagli operai del Comune pochi giorni dopo il 10 febbraio, quando la seconda grande nevicata abbattutasi su Pescara demoliva anche molti dei pini presenti nel rione Ex Ina casa, alle spalle degli uffici postali di via Passolanciano. Rami e rametti si, ma non il grosso tronco di un albero caduto interamente, proprio nei pressi dell’asilo privato che si trova all’interno del complesso di via Rigopiano. A tre mesi esatti di distanza quel pino è ancora a terra e non è stato rimosso e, ormai, è totalmente ricoperto dall’erba altissima, che viene lasciata crescere indisturbata a due passi dalle case. Ciò che è peggio è che le radici di quel pino, nel cadere, hanno distrutto un tratto di fognatura, causando il quotidiano sversamento dei liquami nei pressi delle abitazioni: un pericolo igienico-sanitario, a poca distanza dalla struttura scolastica, al quale il caldo primaverile non risparmia di accompagnare un odore nauseabondo che infesta la zona, una situazione insopportabile per i residenti
Daniele Galli