Giudici di pace a rischio in 40 Comuni pescaresi

giudicedipacePianella. A rischio gli uffici di 4 giudici di pace, a servizio di 40 Comuni. Domani un vertice tra i sindaci interessati con l’onorevole Lanfranco Tenaglia studierà il percorso alternativo per salvare l’istituzione dai tagli della manovra governativa.

 

“Gli Uffici del Giudice di Pace di Pianella, Penne e San Valentino in Abruzzo Citeriore rischiano la soppressione e vanno assolutamente salvati. A tal fine, ho convocato un vertice domani a Pianella con i sindaci dei comuni del circondario e l’onorevole Lanfranco Tenaglia, con l’obiettivo di trovare un percorso alternativo che consenta di evitare l’eliminazione di tale importante Istituzione”. Lo ha annunciato il sindaco di Pianella Giorgio D’Ambrosio in vista dell’incontro fissato per domani, sabato 28 aprile 2012, alle ore 10, presso la Sala Consiliare ‘Cavallone’ del Comune, alla presenza dell’onorevole Lanfranco Tenaglia, componente della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati. Al vertice sono stati invitati a partecipare: i sindaci dei Comuni d’Ufficio Giudice di Pace di Pianella, ossia Cepagatti, Rosciano, Catignano, Carpineto, Civitaquana, Civitella, Brittoli, Moscufo, Cugnoli, Alanno, Nocciano e Vicoli, i sindaci dei Comuni d’Ufficio Giudice di Pace di Penne, ossia Penne, Loreto, Villa Celiera, Picciano, Montebello, Farindola e Collecorvino, i sindaci dei Comuni d’Ufficio Giudice di Pace di San Valentino, ossia Abbateggio, Bolognano, Bussi, Caramanico, Castiglione a Casauria, Corvara, Lettomanoppello, Manoppello, Pescosansonesco, Pietranico, Popoli, Roccamorice, Salle, San Valentino in Abruzzo Citeriore, Sant’Eufemia, Scafa, Serramonacesca, Tocco a Casauria, Torre de’ Passeri e Turrivalignani, i Giudici di Pace di Pianella, Martino Di Ciano, di Penne, Antonio Cozzolino, di San Valentino, Gaetano Marano, e Flavio Magno, già Coordinatore Giudici di Pace Abruzzo presso Giudice di Pace di Orsogna, nonché la vice Presidente dell’Unione Nazionale Giudici di Pace, Maria Flora Di Giovanni, e il Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Pescara, Donato Di Campli.

“Come si ricorderà – ha spiegato il sindaco D’Ambrosio -, l’art. 1 comma 2 della Legge 24 settembre 2012 n. 148 ha delegato al Governo la riorganizzazione della distribuzione dei Giudici di Pace sul territorio nazionale. Il Governo, quindi, ha presentato in Parlamento, Commissione Giustizia, per il prescritto parere, lo schema di Decreto legislativo per la nuova distribuzione sul territorio degli Ufficio del Giudice di Pace, prevedendo, tra l’altro, la soppressione degli Uffici di Pianella, Penne e San Valentino in Abruzzo Citeriore. E l’incontro di domani servirà proprio a sentire le volontà delle Amministrazioni comunali in proposito, in modo da trovare una soluzione alternativa e impedire la chiusura degli uffici”.

L’art. 3 del suddetto Decreto Legislativo prevede la possibilità, da parte degli Enti Locali, anche consorziati tra loro, di richiedere il mantenimento dell’Ufficio del Giudice di Pace, facendosi carico di tutte le spese di funzionamento, quali la sede, le pulizie e il personale amministrativo. “E’ chiaro che i singoli comuni – ha precisato il sindaco D’Ambrosio – avrebbero notevoli difficoltà nell’accollarsi da soli tali spese di funzionamento, che si aggirano intorno ai 200mila euro all’anno. Bisogna quindi individuare una strada alternativa da percorrere per scongiurare il pericolo della soppressione degli uffici locali. Un obiettivo ambizioso che soltanto con l’unione e la concertazione tra i vari enti interessati sarà possibile raggiungere”.

 

Daniele Galli


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