Pescara. “Nei primi quattro mesi del 2017 si è registrato un calo della delittuosità in provincia di Pescara rispetto al 2016, così come era stato anche rispetto all’anno precedente. Quasi l’80% dei reati e delle denunce riguardano la zona costiera”. Lo ha detto questa mattina, presso il Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, il colonnello Marco Riscaldati, illustrando i dati riguardanti il controllo del territorio dell’intera provincia da parte dei suoi uomini che garantiscono nel Pescarese per il 70%.
Nel 2016 i carabinieri sono intervenuti per 10.011 delitti totali di cui il 5300 furti. L’80% dei reati si è consumato nell’area costiera, fra Pescara, Montesilvano (Pescara) e Spoltore (Pescara). Dei 5300 furti, da sottolineare che 782 sono stati consumati in abitazione, 620 in auto, 493 negli esercizi commerciali, 460 di auto. Gli scippi sono stati 29. Per quanto riguarda le rapine in totale nel 2016 in provincia di Pescara ce ne sono state 74, di cui 2 in banca e nessuna negli uffici postali, 24 quelle commesse nella pubblica via e 31 negli esercizi commerciali.
Nei primi quattro mesi di quest’anno i delitti risultati di competenza dell’Arma sono stati 2890, di cui 1436 furti. Le rapine messe a segno 21, di cui 3 negli uffici postali e una in banca. Da segnalare anche le 4 rapine negli esercizi commerciali, 5 nella pubblica via e 193 negli esercizi commerciali. Passando ai servizi di prevenzione effettuati dai carabinieri delle 4 Compagnie (Pescara, Penne, Popoli e Montesilvano) e delle 25 Stazioni, nel 2016 i servizi effettuati sono stati 20960, mentre nei primi quattro mesi del 2017 6941.
Nel 2016 controllate 45mila persone e 31mila auto mentre nel quadrimestre del 2017 le persone controllate sono state 15300 e le auto 10.600. Nel 2016 svolti anche dai carabinieri 1500 servizi di ordine pubblico. Nel 2017 sono stati fino ad oggi 460. Effettuati anche 441 accompagnamenti coatti presso i Tribunali.
Fra le operazioni di maggior rilievo dell’Arma si ricordano la “Red Sky” del 4 febbraio 2016 con 14 arresti; l’operazione El Hueco del 15 aprile con 18 arresti per droga; l’operazione Isola Felice del 25 settembre 2016 con una operazione antidroga con 25 persone coinvolte. Da ricordare anche i due omicidi indagati dall’Arma. Quello della giovane Jennifer Sterlecchini (2 dicembre 2016) uccisa in una lite con il fidanzato e quello della madre di Stefano Buoiocchi, avvelenata con dei medicinali il 28 dicembre del 2016.
Ogni giorno in provincia di Pescara operano 57 pattuglie in auto, in moto e appiedate.
Analizzando i dati dell’anno scorso e dei primi quattro mesi di quest’anno, il colonnello Marco Riscaldati, comandante provinciale dell’Arma ha detto che “da una analisi si evince come il maggior numero degli episodi delittuosi, siano stati consumati nella zona costiera. Un dato coerente, considerando che il maggior numero di residenti si ha sulla costa. La provincia di Pescara è fondamentalmente Pescara e Montesilvano (Pescara) dove si raccoglie oltre il 70% dei reati. Per questo stiamo lavorando sempre a stretto gomito con le altre forze dell’ordine e anche con i comuni interessati per la video sorveglianza che risulta fondamentale per il controllo del territorio”.