E pace fu! Alla fine del secondo giorno di battaglia a distanza con Pescara, Giorgia ha annunciato dalla propria pagina Facebook di confermare il concerto di domani sera al palazzetto Giovanni Paolo II. “Ringrazio il Vice Sindaco e il Sindaco di Pescara per i tentativi di mediazione in merito alla situazione che si è creata. Ad oggi non è stato possibile sapere come sono realmente andati i fatti che mio malgrado mi hanno vista protagonista insieme ad altre persone ignare come me, di una situazione paradossale ed eticamente scorretta. La spiegazione fornita è di battaglie politiche tra giunta ed opposizione, ma ancora nessuno che si sia scusato con me e il gruppo di persone diversamente abili chiamate in causa. In questo momento non mi interessano queste schermaglie politiche perché il mondo fa già abbastanza dolore così senza che io mi ritrovi ancora a parlare di questo episodio, perciò il concerto di Pescara sabato si farà. Nel rispetto di chi ha comprato il biglietto, nel rispetto delle abilità simili e diverse, nella professionalità che distingue i miei stretti collaboratori, nell’amarezza che mi resterà per essere stata trattata senza rispetto e non so neppure da chi esattamente. Ma sapete, in confronto alla vita che fa una persona diversamente abile in questo mondo difficile, queste mie vicende sono bubbole. Purtroppo non si migliora, non si cambia. Vorrei che la politica fornisca valori, non solo brutti esempi e mai le scuse. Buonanotte.”.
Con queste parole si mette definitivamente fine, forse, alla polverosa polemica sollevata in merito alla concessione gratuita del palazzetto alla società Best Service, che allestisce lo spettacolo sulla piazza locale. Era stato il consigliere Pd Del Vecchio, delibera autorizzativa alla mano, ad individuare come giustificazione adottata dalla Giunta per non far pagare l’affitto all’impresario un incontro tra Giorgia e un gruppo di disabili. Una polemica interna a Palazzo di Città, al massimo estesa agli impresari locali coinvolti e non alla cantante e alla sua agenzia, la F&P group, entrambi chiamatisi estranei alla vicenda dopo averla appresa proprio da Cityrumors.it, arrivando a minacciare di annullare il concerto e chiedere risarcimenti se non fossero arrivati chiarimenti.
A chiarire sono stati prima il vicesindaco Berardino Fiorilli, l’altro ieri, e ieri pomeriggio il sindaco Albore Mascia, chiedendo di incontrare personalmente l’artista romana per spiegare tutto l’accaduto. E se Mascia ci metterà la faccia per spiegare, dovrà anche farsi portavoce delle scuse, che sia sua la colpa o di altri, perché non c’è stato “ancora nessuno che si sia scusato con me e il gruppo di persone diversamente abili chiamate in causa” rimarca Giorgia. L’intero episodio, seguito in diretta passo passo dal social network, ha suscitato l’ira anche dei tantissimi fan, che si apprestano a riempire il PalaGiovanni Paolo; sdegno unanime contro la stessa ‘prassi politica’ osteggiata dalla cantautrice, ma anche critiche verso la stessa. Rispettandone le motivazioni personali, in molti hanno sottolineato a Giorgia che sarebbe stato altrettanto giusto rispettare gli sforzi per aver acquistato biglietti oscillanti tra i 34 e i 54 euro, oltre ad aver organizzato trasferte e orari lavorativi. E al suo popolo Giorgia ha dato retta. The show must go on!
I disabili: brutta figura di Pescara, non siamo merce di scambio. E’ l’associazione ‘Carrozzine Determinate Abruzzo’ l’ultima ad intervenire sul caso del concerto di Giorgia. Eppure sarebbero i primi ad essere chiamati in causa sulla querelle dell’incontro tra la cantante e un gruppo di disabili; per questo l’associazione costituita da diversamente abili “Sembrerebbe di capire che l’intrattenimento della famosa cantante con diverse persone con disabilità”, si legge in una nota, “sia “il regalo, oppure lo scambio a voler pensare male, proposto dal Comune di Pescara e seguito, oltretutto della concessione gratuita del palazzetto. Come ha immediatamente affermato Giorgia una volta venuta a conoscenza del fatto , è una schifezza che offende tutti!” Polemica anche sull’incontro chiarificatore chiesto dal sindaco alla cantante, “fa proprio bene Mascia perché Pescara non risulta proprio fare una bella figura né con la cantante né con le associazioni e neppure a livello nazionale, Carrozzine Determinate Abruzzo si chiede “come mai Mascia non chiede un incontro anche con le persone con disabilità? Non dovrebbe chiarire pure con loro? Il dubbio che sorge, infine, è atroce: “Che i disabili siano stati proposti come fenomeni da baraccone?”, conclude la nota del presidente Claudio Ferrante.
Approfondimenti: Giorgia indignata con Pescara
Daniele Galli