Pescara. Nessuna biglietteria automatica e tabaccai chiusi: una donna prende l’autobus confidando di acquistare il biglietto sull’autobus per Francavilla, invece i controllori le fanno la multa. La testimonianza di una lettrice multata oggi pomeriggio, vittima della confusione prodotta dai cartelli non rimossi dai veicoli nonostante da lunedì sia stata sospesa la vendita a bordo.
Riportiamo la testimonianza di una lettrice che protesta per una multa ricevuta in modo controverso. Sugli autobus pubblici che collegano Pescara con Francavilla campeggiano le indicazioni per l’acquisto di biglietti a bordo, ma i controllori l’avrebbero multata ugualmente poichè salita sul mezzo senza il titolo di viaggio.
Questa la mail inviataci, intitolata “Quando si rispettano le leggi …”
“Pescara, via Bologna ore 15,00 circa. Mi dirigo verso Piazza Duca per prendere un mezzo che mi porti a Francavilla. Non una edicola ne un tabacchino aperto per acquistare il biglietto del Bus. Non mi preoccupo: pur non essendo di Pescara ho imparato con sollievo che, sul mezzo vendono i documenti di viaggio. Salgo, domando all’autista: mi viene risposto che li ha terminati, mentre sbircio le due edicole vicino alle fermate successive per vedere se sono aperte per effettuare l’acquisto, un’altro signore si ritrova a domandare il biglietto ricevendo dall’autista la medesima risposta. In quel momento salgono sul mezzo due controllori: molto tranquillamente io il secondo signore ed una terza signora, spieghiamo, con soldi in mano che nn ci è stato possibile acquistare il biglietto a bordo in quanto terminati. I funzionari ci rispondono che i biglietti a bordo non si vendono più! e ci fanno la multa.