Lavori straordinari per il fisco nel giorno della festa della donna: con ben 70 funzionari la direzione provinciale di Pescara dell’Agenzia delle Entrate ha sfruttato la giornata di ieri per stringere la vite contro gli evasori, eseguendo un elevato numero di controlli su scontrini non battuti, lavoratori irregolari e attività illecitamente detenute. Nel mirino mattutino i tanti fiorai che, con la fervente vendita di piante e mimose, l’articolo da regalo più richiesto, hanno approfittato per evitare di denunciare l’incasso effettivamente registrato. Con il calare della sera, mentre ristoranti e pizzerie si sono riempiti di comitive in rosa, allettate dagli occasionali piano-bar e animazioni, gli agenti del fisco hanno spulciato tra i libri contabili e le regolari assunzioni di dipendenti. Scopo dell’operazione, avviata su impulso della direttrice regionale Rossella Rotondo e attuata in collaborazione con il presidio territoriale della Siae di Pescara, era quello di far emergere la differenza tra gli incassi dello scorso anno, passato liscio senza controlli, e quelli della stagione dei blitz, che non ha risparmiato nemmeno la festa della donna: la differenza degli scontrini battuti fa matematicamente dedurre che nel 2011 sono stati molti gli incassi non denunciati: l’incremento medio degli incassi è del 150% rispetto ai corrispettivi registrati l’8 marzo dello scorso anno, con punte di oltre il 500%. Non va meglio per il lavoro nero: un lavoratore su cinque è risultato non regolarmente assunto.
Tra gli esercizi controllati è stato identificato, inoltre, un evasore totale: si tratta del titolare di un locale registrato ufficialmente all’anagrafe come circolo privato, in realtà scoperto come effettivo ristorante e locale d’intrattenimento.
Daniele Galli