Pescara. Niente bancomat per pagare i parcheggi pubblici, Ascom bacchetta Pescara: “Non rispettata la legge di Stabilità”.
La Legge di Stabilità 2016 ha stabilito che, entro il primo luglio dello scorso anno, tutti i Comuni avrebbero dovuto abilitare i parchimetri installati nelle aree di sosta a strisce blu ai pagamenti con bancomat e carte di credito. “La città di Pescara, ad oggi”, sottolinea l’Ascom Abruzzo, associazione di tutela del consumatore, “non ha ancora adempiuto a tale obbligo e solo di recente sono apparse le prime rare colonnine blu, in alcune strade, mentre la maggior parte dei parchimetri sono ancora vecchio modello e quindi privi della possibilità di pagare attraverso carte di credito o debito”.
“Molte sono, per ciò, le segnalazioni e le lamentele di disagio pervenute alla nostra associazione”, afferma Franco Pasquale, presidente Ascom Abruzzo, “da parte di commercianti e cittadini, ancora costretti ad affannarsi per poter pagare il ticket con gli spiccioli”.
“Se è vero – aggiunge Pasquale- che da qualche tempo le colonnine abilitate sono state poste, ad esempio, in un solo tratto di via Firenze, nell’area sosta di via del Concilio, in via Rieti, oppure in piazza Primo Maggio, e in qualche altro punto della città, in tante altre vie cittadine sono in funzione invece ancora i vecchi parchimetri non abilitati. Purtroppo tale disagio permane ancora in strade centralissime come via Fabrizi, via Milano, Via Parini, Via Bologna, Piazza dello Spirito Santo, l’area subito antistante la stazione ferroviaria e la maggior parte degli altri punti ove l’area di sosta è a pagamento, sia a Pescara centro che a Porta Nuova”.
Ascom Abruzzo, pertanto, “si fa interprete di questo perdurante disagio e sollecita l’amministrazione comunale a far sì che venga con ogni urgenza completata l’installazione dei nuovi parchimetri. Nel frattempo, – evidenzia Pasquale – Ascom mette a disposizione propri legali convenzionati per assistere quanti abbiano ricevuto multe per mancato pagamento del ticket per aver sostato in aree non munite dei prescritti parchimetri dalla data del 1 luglio 2016 ad oggi”.