A San Valentino in Abruzzo Citeriore continua il disagio dei cittadini, delle imprese e dell’amministrazione comunale a causa dei ritardi nella consegna della posta ordinaria da parte di Poste Italiane. Continuano a giungere segnalazioni su ritardi nelle consegne della corrispondenza al sindaco Angelo D’Ottavio che, stanco di effettuare continui solleciti, decide di cambiare strategia e non chiama più Poste Italiane: “dopo i numerosi solleciti effettuati nei precedenti mesi per iscritto e in modo verbale, questa volta non ritengo di dover scrivere a Poste Italiane, ma mi rivolgo alle Associazioni a Tutela dei Consumatori per valutare con loro tutte le possibili forme di protesta e risarcitorie verso un servizio sempre più deludente”.
Il problema del ritardo nella consegna della posta, determina una serie di conseguenze negative sulle famiglie e sulle imprese. Accade, infatti, che si riceva in ritardo la bolletta dell’energia, del gas e le famiglie pagano in ritardo il dovuto, ritrovandosi poi addebitati gli interessi sul ritardato pagamento. Oppure le imprese si vedono recapitari in ritardo le fatture, che non possono essere quindi iscritte in contabilità nei tempi previsti, o le ricevute bancarie che poi non vengono di conseguenza pagate, Anche questo porta ad ulteriori costi, oltre che a disagi.
“I ritardi nella consegna della posta” conclude il sindaco “creano enormi disagi e rischiano di aprire anche contenziosi, senza che nessuno dei cittadini o imprese ne abbiano responsabilità. Rivolgo, quindi, un accorato appello alle Associazioni a Tutela dei Consumatori affinché si uniscano all’amministrazione in una azione di protesta verso un disservizio che provoca, a caduta, una serie di disagi oltre che problemi a tutto il sistema. Questa criticità non è limitata al Comune di San Valentino, quindi estendo l’appello anche ai miei colleghi che subiscono gli stessi problemi”.