Roseto. “Martedì prossimo in consiglio comunale verrà votata la vendita della farmacia comunale. La struttura è una delle poche, se non l’unica, attività del comune che produce utili ed offre servizi gratuiti a cittadini in difficoltà, anziani e disabili. Appare incomprensibile come, nell’attuale contesto di recessione economica e crisi sociale, l’amministrazione intenda dismettere l’unica attività pubblica che sul territorio può garantire ai cittadini una serie di servizi a costi ridotti e prezzi di cessione più convenienti”. Lo ha dichiarato il portavoce della Federazione della sinistra, Marco Borgatti, ribadendo che “la farmacia comunale è uno dei pochi servizi efficienti che garantisce ai cittadini il Comune di Roseto”.
La Federazione della Sinistra intende arrestare il percorso di vendita e contestualmente rilanciare aumentando i servizi gratuiti per cittadini in difficoltà, disabili e anziani rendendo la farmacia comunale un valido “ammortizzatore sociale” finanziabile con lotta all’evasione fiscale, ciclo virtuoso dei rifiuti, riduzione al tetto massimo delle premialità ed adozione di software gratuiti per le strutture comunali.
“Se al comune servono fondi” ha concluso Borgatti “si colpiscano sprechi e privilegi e non i diritti alla salute dei cittadini. Per questo domenica 22 gennaio, dalle 10 in poi, saremo sul piazzale della stazione a raccogliere le firme nella petizione che dice un secco no alla vendita della farmacia comunale e ad informare i cittadini dei servizi gratuiti disponibili in quella struttura”.