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Tenta di rubare un’auto a Pescara: arrestato. Si cerca ancora il complice

Pescara. Gli agenti della Squadra Volante di Pescara hanno arrestato A.R., 27 anni, di nazionalità ucraina, accusato di avere tentato di rubare un’auto, insieme ad un complice, identificato e tuttora ricercato. I fatti risalgono al 22 giugno scorso quando, poco prima delle 5, erano stati segnalati al 113 due uomini intenti a rubare una Alfa 147, in sosta in via Polacchi.

Gli agenti della Volante, dopo avere accertato l’effettiva forzatura della portiera del veicolo, avevano rintracciato, in un vicino cortile condominiale, due giovani ucraini e, a qualche metro da loro, nascosti dietro un cespuglio, avevano trovato un martello frangi vetro ed una torcia elettrica. Nella loro auto, invece, erano stati ritrovati alcuni oggetti tipicamente usati per lo “scasso”. Gli agenti, inoltre, avevano riscontrato che il braccio meccanico del cancello elettrico del condominio, dove si erano intrufolati, era stato manomesso, a riprova che i due ladri stessero progettando altri furti in quell’area e che solo l’intervento della polizia aveva impedito che i loro progetti fossero portati a termine.

I due giovani erano stati denunciati in stato di libertà ma, attraverso le successive indagini, sono stati raccolti altri elementi di prova nei loro confronti, in particolare l’individuazione del testimone che aveva segnalato il fatto al 113.

Acquisiti gravi indizi di colpevolezza, il Pm Varone ha chiesto ed ottenuto dal Giudice Indagini Preliminari del Tribunale di Pescara, De Ninis, la misura cautelare della custodia in carcere, anche in considerazione del fatto che A.R. aveva fornito un documento d’identificazione falso, che attestava la nazionalità polacca e dunque comunitaria, per sottrarsi a provvedimenti amministrativi previsti, invece, per i cittadini extracomunitari.

A.R. che è stato cercato nell’abitazione dei familiari, avendo intuito della cattura a suo carico, si è costituito, facendosi trovare nello studio del suo difensore di fiducia. L’altro giovane, invece, è ancora latitante.