Anche i vigili del fuoco di Pescara pronti a scendere in piazza, domani a Montecitorio, per la protesta nazionale organizzata per richiedere l’equiparazione retributiva e pensionistica agli stessi corpi del comparto sicurezza.
“Trecento euro al mese in meno rispetto alle già sottopagate forze di polizia e nessun riconoscimento dei servizi operativi ai fini pensionistici è un affronto che i pompieri”, spiega il sindacato del Conapo, organizzatore della manifestazione di protesta alla Camera dei Deputati, che vedrà la partecipazione migliaia di pompieri in divisa provenienti da tutta Italia.
Non mancheranno quelli di Pescara: “I vigili del fuoco, gli stessi eroi del terremoto e del Rigopiano”, afferma Luigi Conti, segretario del Conapo Abruzzo, “non sono solo i peggio pagati tra i corpi dello Stato ma, secondo la ragioneria generale, si trovano anche agli ultimi posti nella classifica delle retribuzioni del pubblico impiego,
“Chiediamo solo parità di trattamento con gli altri corpi semplicemente attraverso l’inserimento nel comparto sicurezza”, aggiunge Conti, ““non c’è nessuna attenzione nemmeno per gli specialisti che vivono una sperequazione ancora più elevata con gli altri corpi e continui tagli”.
“ Servono anche ulteriori assunzioni per coprire la grave carenza di organico di 3 mila pompieri che mancano dai 32 mila previsti a livello nazionale e quelli in servizio hanno un età media troppo elevata di 48 anni causata dai tagli alle assunzioni”, conclude il segretario abruzzese del Conapo.