Pescara. Se la criminalità alza la cresta, prepotentemente e violentemente, contro chi cerca di combatterla, i cittadini reagiscono e non ci stanno più a subire. Le intimidazioni contro le associazioni anti-criminalità a Fontanelle hanno ottenuto il risultato inaspettato: i residenti, una volta zittiti dalla paura, prendono la voce, attraverso le pagine di Facebook e denunciano tutti: delinquenti, politici e polizia.
Settimane di attentati e intimidazioni, prima contro Nello Raspa e l’associazione civica che presiedeva, Insieme per Fontanelle, poi contro Codici e Domenico Pettinari, che dalle dimissioni di Raspa ha rilevato l’associazione e altri atti violenti. L’ultimo questa notte, quando il citofono del palazzo di alcuni attivisti è stato fatto saltare con alcuni petardi. Ma se i riflettori dei media, attirati dal vandalismo e dalle reazioni di Comune e forze dell’ordine, illuminano fievolmente il sottobosco criminale di via Caduti per Servizio, gli stessi residenti gettano via la maschera della paura e iniziano a fare nomi, numeri e dettagli di quello che succede tra i palazzoni. Da pochi giorni è apparsa su Facebook una pagina, Voce da Fontanelle, dove dietro uno pseudonimo un residente, o forse più d’uno, parla e lo fa senza freno e senza quella paura che si avrebbe a denunciare chi delinque davanti ad una telecamera.
“Miei cari signori e signore vi racconto cio che accade a fontanelle .io abito in questo quartieraccio da ormai 20 anni ed e sempre andato peggio. tutti sanno chi delinque ma nessuno li arresta perche pagano gli assessori e i giudici . Al 29 ci sono 2 famiglie che spacciano e nessuno fa niente. Al 55 c’e un usuraio che vende anche droga e nessuno fa niente . Al 51 c’è una famiglia che spaccia e nessuno fa niente. Al 49 c’è un’altra famiglia che spaccia e nessuno fa niente. Al 47 pure ce n’è una che spaccia e nessuno fa niente. Al 25 c’è una famiglia che spaccia, ruba, mette fuoco ai mezzi , minaccia , e che inoltre si e appropriata di 3 appartamenti che ha dato in affitto e dato che vi mancavano sanitari e infissi ha pensato bene di saltare il balcone e rubarli nell’appartamento affianco e nessuno fa niente. Al 61 una giovane coppia si è da poco appropriata di un appartamento che utilizzano per mantenere la droga ai big di fontanelle e nessuno fa niente. Al 15 quasi tutta la scalinata spaccia e delinque in vari modi. Al 17 ce n’è un’altro che spaccia e nessuno fa niente”. Questo il primo messaggio partito dalla Voce da Fontanelle: parole fortissime, che spiattellano in faccia la realtà di un quartiere fatto di criminali e reati, ma anche di tanta gente onesta e stufa di stare a guardare tanta materia nera, senza poter muovere un dito, pena ritorsioni, e soprattutto di essene accomunata. Non serve nemmeno commentare; certo, bisognerebbe verificare, ma con cinico realismo sono pochi quelli che si sentono di avvicinare queste parole alla fantasia. E Voce da Fontanelle non ne ha solo per i criminali di professione; dure invettive si scagliano anche contro il Sindaco e alcuni consiglieri comunali: “Circa 2 anni fa venne Luigi Albore Mascia con le forze dell’ordine . Disse che non ci dovevamo far intimorire dai violenti perche tanto sarebbero stati repressi . Gli anno aizzato contro 2 rottweiler e Mascia dopo essere scappato a gambe levate non solo non ha neanche denunciato quei prepotenti ma non gli ha fatto nemmeno togliere i cani che varie volte hanno sbranato cani e gatti e attaccato persone e oltretutto sono ancora li che spacciano in una casa popolare . Poi ci sono quei 2 pitbull che ora sono stati messi in un recinto lungo la salita per la chiesa che erano stati sequestrati e poi subito prontamente riportati tramite mazzetta dando anche la concessione di poter usufruire di un pezzo del demanio statale senza rispettare alcuna norma Asl per cani e sensa alcun permesso. Anni addietro la sig.ra (se cosi è classificabile)Bellini (Maria Carmela, presidente della Sezione provinciale Enpa Ndr.) venne sotto il 29 e sequestro i cani nel recinto abusivo e disse ai proprietari ‘non vi preoccupate datemi 2 giorni e ve li riporto’.Poi c’e anche il carissimo Massimiliano Pignoli che dice che deve finire questa storia di questi prepotenti e poi vado nel suo ufficio un pò di tempo fa e c’era la zingara che vende più droga in tutta Pescara che gli dice che non ha i soldi per pagare la bolletta e lui con i soldi comunali paga la bolletta !!! ma ci rendiamo conto ???”.
Testimonianze particolarmente dettagliate e accurate, che non temono di affrontare nemmeno le forze dell’ordine: “Giorni fa c’era un delinquente conosciuto da tutti che con un’Alfa 155 stava per investire un poliziott.Scatta l’inseguimento arrivano sotto al numero 29 guidati dalle mie ripetute chiamate . Il bandito e nell’appartamento al secondo piano gli dico ai poliziotti , la centralinista mi dice tutta scocciata ‘Si, si lo sappiamo’ . Bussano alla porta e lo zingaro alla richiesta di aprire la porta sapete cosa risponde ‘Perchè ti devo far entrare che siamo parenti ?’. Se avessi risposto io così mi avrebbero buttato a terra la porta invece i poliziotti continuando a passeggiare sotto il portone illuminando a vanvera solo per far vedere che stavano cercando qualcosa poco dopo sono andati via e il bandito e ancora libero”. “Questa è Pescara !!! Corruzione e paura”, conclude lapidario l’indignato internauta, “Vergognatevi schifosi magnacci !! E non lamentatevi quando i vostri figli me…si diventano tossici e si spiaccicano contro gli alberi!!!”. Espressioni rudi, semplici e senza metti termini, ma anche colme di rabbia e insofferenza che, evidentemente, anche in un rione abituato all’omertà stanno iniziando a prendere il sopravvento sul silenzio.
Daniele Galli