“Il problema relativo alla presenza dell’amianto sui tetti dei vecchi capannoni” ha detto il primo cittadino “era riemerso circa un anno fa quando più volte, nel corso dei blitz della Polizia municipale, abbiamo trovato quell’area completamente abbandonata, con le recinzioni aperte, le catene e i lucchetti spezzati e i capannoni trasformati in tuguri-dormitorio e in discarica con gravi problematiche igienico-sanitarie. Nel corso dei continui sopralluoghi della Commissione Ambiente e degli assessori ai Lavori pubblici Isabella Del Trecco e al Patrimonio Eugenio Seccia abbiamo reperito anche vecchie carte e delibere, secondo le quali la gestione della struttura era stata affidata al Comune di Pescara durante il precedente governo cittadino. Una gestione scaduta da tempo, ma mai l’ex Cofa era stato formalmente riconsegnato alla Regione che pure ne aveva fatto richiesta. A quel punto abbiamo provveduto alla bonifica dell’intera area dai rifiuti ingombranti, attraverso la Attiva, poi abbiamo richiuso tutti i cancelli per procedere con la riconsegna formale del complesso alla Regione Abruzzo che, lo scorso maggio, ha emanato il bando di gara per la bonifica dei capannoni dall’eternit, stanziando 300mila euro reperiti in bilancio dall’assessore alle Finanze Carlo Masci. Nel frattempo, nelle scorse settimane, è stata definita la convenzione tra Regione Abruzzo e Camera di Commercio che ha assunto la proprietà dell’ex Cofa in attesa del Piano particolareggiato 2, che definirà i contorni della futura destinazione urbanistica dell’area, che comunque andrà a ospitare alberghi, terziario e strutture ricettivo-turistico-economiche. Stamane la Regione ha avviato le operazioni di bonifica e rimozione dell’eternit, con l’allestimento delle impalcature necessarie. Per l’amministrazione comunale oggi è una giornata storica e importante perché si compie un altro passo avanti per la riorganizzazione di un’area strategica per l’intera città, dunque un altro impegno rispettato da parte della maggioranza di governo”.