Pescara. Per anni è stato il punto di ritrovo per gli anziani del quartiere, da oggi sarà ‘La Casetta di Tonino’ in memoria di Antonio Cicolini, un semplice cittadino dal cuore grande e dalla forza di volontà smisurata che per anni ha aiutato il Comune a tenere in ordine quella stessa struttura occupandosi della manutenzione, dell’apertura e chiusura e della cura del verde circostante, garantendo ai residenti di via Carlo Alberto Dalla Chiesa la disponibilità di un luogo in cui ritrovarsi per trascorrere qualche ora insieme. È stata inaugurata questa mattina ‘La Casetta di Tonino’, un cottage in legno sistemato nei giardini posti tra le abitazioni di via Carlo Alberto Dalla Chiesa, punto di ritrovo per gli anziani e le famiglie del posto. Presenti alla cerimonia del taglio del nastro e all’inaugurazione della targa posta all’ingresso del piccolo manufatto il sindaco Luigi Albore Mascia, l’assessore Marcello Antonelli, il consigliere comunale Pd Camillo D’Angelo, la famiglia del signor Cicolini, tanti cittadini e i componenti del Comitato di via Carlo Alberto Dalla Chiesa.
“L’idea della Casetta è stata condivisa con le Associazioni e con il quartiere – ha detto il sindaco Albore Mascia nel corso del proprio intervento, subito dopo il taglio del nastro -. Antonio Cicolini è stato per anni il custode della struttura e punto di riferimento per il rione, con la sua carica di umanità, di amicizia e di disponibilità. Antonio ha svolto il proprio servizio con forza ed energia sino a dicembre 2009, poi una malattia lo ha portato via all’affetto dei suoi figli, Massimo e Sabina, e dei nipoti. Oggi ‘La Casetta di Antonio’ rappresenta un valido punto di riferimento per la stessa amministrazione comunale che sta lavorando intensamente per la riqualificazione, anche sociale, di via Carlo Alberto Dalla Chiesa, in collaborazione con l’Associazione cittadina, con Don Antonio, ristabilitosi dall’incidente, e la sua parrocchia. E ovviamente il nostro lavoro può e deve migliorare continuamente sul fronte della sicurezza, della manutenzione ordinaria. E in tal senso la ‘Casetta’ rappresenta un ottimo fronte di vigilanza: agli stessi cittadini chiediamo di essere le nostre sentinelle sul territorio, per aiutarci a non abbassare la guardia e a meglio interpretare le esigenze del quartiere”.