Pescara. E’ scattata questa mattina l’operazione anti-alghe sulla riviera di Pescara: gli operatori della Attiva sono impegnati dalle 9 nel ritiro delle decine e decine di sacchi pieni del materiale organico verde rigettato dal mare sulla battigia e rimosso dagli stessi concessionari. La situazione è particolarmente difficile nel tratto di arenile antistante la concessione Le Nereidi, a Pescara sud, e Oriente, a Pescara nord, dove i sacchi di alghe già rimossi hanno superato le 40 unità.
“Le prime avvisaglie del fenomeno c’erano già state nei giorni scorsi – ha dichiarato ’assessore all’Ambiente e ai Lavori pubblici Isabella Del Trecco che da due giorni sta effettuando sopralluoghi per verificare l’emergenza alghe – quando, con l’alzarsi delle temperature e l’arrivo delle ondate di calore, molti concessionari ci hanno segnalato un aumento della presenza di alghe a riva. Si tratta ovviamente di un fenomeno del tutto naturale: le alghe sono quelle tipiche verdi, assolutamente innocue per la salute umana, ma ovviamente antiestetiche, soprattutto perché se lasciate troppe ore sotto il sole cominciano a marcire emanando un pessimo odore. Ovviamente i balneatori si sono subito attrezzati per rimuovere ogni giorno il materiale depositato sulla spiaggia, e, contattata la Attiva, abbiamo organizzato anche il servizio di raccolta e ritiro delle buste lasciate ogni sera all’esterno delle concessioni. Sino a due giorni fa l’iperproduzione algale ha colpito soprattutto lo stabilimento balneare Pepito Beach, sulla riviera nord, dove la presenza in adiacenza del pennello di scogli favorisce il ristagno delle alghe, impedendo loro di allontanarsi dalla battigia. Stamattina però è scoppiata la vera e propria emergenza: tutti i concessionari di Porta Nuova e Pescara nord hanno segnalato un netto aumento della presenza delle alghe che tra l’altro non sono emerse in superficie di notte, come solitamente accade, con la bassa marea, ma hanno iniziato a emergere intorno alle 8.30-9.00 per depositarsi puntualmente a riva. Le situazioni più difficili sono state segnalate dallo stabilimento balneare Le Nereidi, a Pescara sud, dove il titolare ha rimosso ben 40 sacchi pieni di alghe, portati via da Attiva già alle 11 con un servizio di raccolta straordinario; ancora peggio nel tratto di mare antistante la concessione balneare Oriente, dove alle 13 la Attiva ha portato via ben 45 sacchi pieni di alghe, inerenti solo la pulizia di mezza spiaggia. Il concessionario proseguirà ora per quanto possibile la pulizia manuale della battigia sino a questa sera, poi in nottata interverrà sul posto direttamente la Attiva che con un trattorino provvederà alla rimozione del materiale, trattorino che evidentemente non può essere utilizzato di giorno vista la presenza dei bagnanti sulla spiaggia. Nella giornata odierna abbiamo comunque registrato il conferimento di una media di 10 sacchi di rifiuti pieni di alghe da parte di tutti gli stabilimenti balneari, testimonianza dell’incremento della produzione algale. A far affiorare a pelo d’acqua il materiale è stato proprio l’arrivo di temperature un po’ più fresche: per ora con la Attiva stiamo riuscendo a gestire il fenomeno, ma dinanzi a un aggravamento siamo già pronti a ricorrere a un supporto esterno per accelerare la rimozione del materiale organico e garantire a concessionari e utenti del mare la libera e serena fruizione della spiaggia che è una delle primarie risorse turistiche della città”.