L’Aquila. Sulle note dell’Inno di Mameli, suonato dalla banda di Paganica, si è svolta questa mattina a L’Aquila, l’inaugurazione della Casa del Volontariato e dell’Associazionismo. La Casa, realizzata in undici mesi, sarà uno spazio funzionale di 1.400 metri quadrati, aperto a tutto il volontariato e la cittadinanza come luogo per ”rincontrare” e ”ri-progettare il proprio futuro”.
Due le strutture che compongono la Casa. La prima, di 850 mq, ospiterà gli uffici del CSV dell’Aquila, ma anche spazi funzionali per i giovani, una foresteria, un centro di documentazione, sale a disposizione per la formazione e le attività delle associazioni. Di lato la casa dell’Associazionismo di circa 600 mq, che ospiterà le sedi di dieci enti non profit che hanno deciso di credere in questo progetto (Arci, Auser, Avulss, Banca Etica, 180 Amici, Centro Studi Gioacchino Volpe, L’Impronta, Nuova Acropoli, Percorsi, Volontari Abruzzesi Sangue). Gianvito Pappalepore, presidente del CSVAQ l’ha definito un segno di speranza per L’Aquila. Presenta anche Marco Granelli,Presidente di CSVnet.
Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri , Gianni Letta, non potendo partecipare di persona, ha fatto pervenire un messaggio di partecipazione: “Insieme a voi condivido la gioia e l’emozione perché grazie alla Casa del Volontariato ci sarà a L’Aquila un nuovo centro di aggregazione che aiuterà la popolazione a progettare e mettere in atto obiettivi comuni oltre a rafforzare quel sentimento di “comunità” che da sempre caratterizza gli abruzzesi. – si legge nel messaggio. “Sono lieto che questo progetto sia stato realizzato dal volontariato e sia rivolto al volontariato. Uno dei motivi d’orgoglio del nostro Paese è, infatti, proprio il volontariato che, con competenza ed abnegazione senza pari, raggiunge risultati che sembravano irraggiungibili, andando spesso oltre ogni aspettativa”.
Insieme a tanti cittadini aquilani e alle associazioni inaugurazione hanno partecipato il sindaco Massimo Cialente, il vescovo ausiliario dell’Aquila, Giovanni D’Ercole e diversi rappresentanti della Provincia. La realizzazione dell’opera, affidata agli architetti Marino Bruno e Maria Chiara Specchio e costata oltre 2 milioni e mezzo di euro, è stata finanziata da Acri, Banca d’Italia, Philip Morris, Provincia Italiana compagnia di Gesù, Fondazione Carispaq, Csvnet, Comune di Pescara, semplici cittadini e piccole realtà no profit .