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Il Cammino per la Vita di Christian Cappello fa tappa a Pescara: spettacolo benefico in Comune

Pescara. Tappa a Pescara, zaino in spalla e tenuta da trekking addosso, per Christian Cappello, 39enne di Bassano del Grappa che ha ingaggiato una speciale alla campagna per trovare fondi alla ricerca contro la fibrosi cistica, dopo aver perso la compagna in attesa del loro primogenito.

Una complicazione che nulla aveva a che vedere con la malattia genetica a cui si è dedicato dopo il suo lutto e che dal 2 aprile scorso lo impegna in una marcia cominciata dalla sua Bassano del Grappa, passando per tanti Comuni d’Italia e per i 26 centri che curano la patologia. Domani, martedì 6 dicembre, dalle 20,45 la sua causa sarà sposata dalla città di Pescara, grazie all’evento “Il cammino per la vita”, promosso dalla Presidenza del Consiglio Comunale e a cura della Onlus #Marta4kids e dai sostenitori abruzzesi del progetto, con uno spettacolo che si terrà in Sala Consiliare, presentato oggi insieme alla storia di Christian raccontata giorno per giorno nel suo blog di viaggi.

Si tratta di un evento che nasce per aggiungere passi al cammino già grande che Christian Cappello ha compiuto da aprile a oggi – così il presidente del Consiglio Comunale Antonio Blasioli – Quanto mi è stata raccontata la storia del viaggio che questo blogger e viaggiatore sta conducendo lungo tutta l’Italia contro la fibrosi cistica, mi sono innamorato subito della causa e l’abbiamo sposata. Domani avrà spazio nella Sala Consiliare, dove si esibiranno artisti che non chiedono alcun cachet, ma che sensibilizzeranno il pubblico a donare per la ricerca a favore di questa malattia genetica la cui cura sta facendo passi da gigante proprio grazie a chi investe sulla ricerca. Ringrazio Christian per esserci venuto a trovare, portanto un pezzo della sua storia in mezzo a noi, invito la città ad accompagnarlo verso un traguardo che non è lontano, abbracciando il suo progetto e la memoria che si porta dentro”.

“E’ una storia che mi ha colpito perché mette insieme amore e dolore, disperazione speranza, morte e vita – dice Valeria Guardalupi, motore dell’evento a Pescara – Storia che non passa inosservata perché la sua marcia ha sconfitto la morte con la vita. Incontrarlo è un’emozione che non ha lasciato indifferenti coloro che hanno conosciuto la forza del suo progetto e della storia d’amore di Christian e Marta. Lo scopo dell’evento non è quello di attirare l’attenzione su Christian, ma su una malattia la cui cura va sostenuta dalla ricerca e dalla voglia di portare anche da Pescara un contributo vivo al suo scopo e a tutto il mix di valori solidali che comprende. Un mix che ha subito convinto artisti e personaggi a partecipare gratuitamente, presenterà Mila Cantagallo, ci sarà ‘Nduccio, due cori gospel e parteciperà anche il presidente della Fondazione nazionale Fibrosi cistica per speigare la malattia, i passi fatti e quelli da fare. Dietro l’evento c’è la partecipazione an he di tanta gente comune, negozianti, famiglie, quella che di solito accompagna Christian nelle sue tappe e sposa il suo progetto aggiungendosi per dare speranze in più ai tanti malari”.

“Io e Marta amavamo viaggiare e ci piaceva fare del bene, ci faceva sentire parte del mondo, vivere meglio – racconta Christian Cappello – Così, quando lei è morta con nostro figlio in grembo, ho pensato che avrei dovuto portare avanti quello che avevamo iniziato: ho scelto la malattia su cui la ricerca fosse più avanti, in modo da veder concretizzato presto lo scopo del progetto e sono partito il 2 aprile, il giorno in cui sarebbe nato Leonardo. La mia vita è cambiata, radicalmente: avevamo mille progetti, una casa comprata, sacrifici e sogni da realizzare che sono svaniti da un momento all’altro. Così io da allora vivo ogni giorno pienamente, come se fosse l’ultimo. Da quasi un anno lo faccio camminando, incontrando gente nuova che però mi conosce, sa già del mio progetto, cammina con me, mi accolgie in casa sua per darmi ristoro e un letto e insieme portiamo un po’ di speranza in più ai malati, che sono tanti: la ricerca ha fatto in modo che in dieci anni la cura raddoppiasse le speranze di vita di chi ne è affetto. Io sono il presidente della Onlus MartaForKids, cammino senza costi, tutto quello che viene raccolto, va direttamente allo scopo. La fibrosi prende vari organi del corpo, dai polmoni al pancreas, al fegato, colpisce alla nascita e porta alla morte, ma se la ricerca continua così, fra meno di dieci anni potrà essere curata.

Il mio progetto è nato per durare un anno, il 18 febbraio terminerò il viaggio, che racconto come posso sul mio blog di viaggi che è uno fra i più seguiti d’Italia. Sono partito da Bassano verso il Tirreno, ora sto tornando lungo l’Adriatico, oltre Pescara sarò anche a Giulianova e Martinsicuro per l’Abruzzo, avete una terra bellissima. Una volta arrivato al traguardo preparerò un Giro d’Italia in barca a vela per promuovere un libro che scriverò e un documentario che stanno facendo dei ragazzi che da mesi riprendono questa mia marcia. Giro per far conoscere la malattia e siamo riusciti a muovere la ricerca trovando i fondi e l’accoglienza della gente, che è bellissima, mi accolgono a casa loro, credono nel mio progetto e ne diventano testimoni.

Ho scelto di andare a piedi perché è il mezzo di locomozione più vecchio, questa visuale è stata strategica anche per raccontare l’Italia dei borghi, che ti stupisce con i suoi tanti percorsi alternativi e con il suo grande cuore. Per le donazioni c’è il sito e un conto corrente dedicato, a volte è capitato che durante la marcia mi affidassero contanti, io li ho sempre affidati al primo che avevo al mio fianco in quel momento perché li versasse, perché mi fido della gente e perché fino ad oggi non è mai mancato un soldo. Sono sicuro che anche da questa città arriverà una bella risposta, vi ringrazio per aver condiviso questo pezzo di cammino con me”.