Pescara. Erano latitanti dal 19 maggio scorso, quando 27 persone sono state arrestate dalla Polizia di Pescara nell’ambito dell’operazione “Scoiattolo”. I coniugi rumeni Romus e Mirela Maria Bira, 41 e 38 anni, sono stati arrestati ieri grazie alla collaborazione della Polizia di Frontiera di Brindisi. I due sono stati bloccati mentre sbarcavano nel porto pugliese da una nave proveniente dalla Grecia.
Una volta identificati, sono stati rinchiusi nel carcere locale a disposizione del Gip di Pescara, Luca De Ninis, che ha firmato l’ordine di arresto. La coppia faceva parte di una pericolosa gang criminale, attiva tra le città di Pescara e Bari, formata da rumeni e italiani, e sono indagati per i reati di associazione per delinquere, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, estorsione e rapina. Le indagini, partite l’anno scorso sotto il coordinamento della locale Procura, sono durate diversi mesi e si sono basate sia sulle dichiarazioni di alcune delle ragazze sfruttate, sia su numerose intercettazioni e servizi di controllo e pedinamento. L’operazione aveva portato, lo scorso 19 maggio all’arresto di 27 persone appartenenti a gang rumene e italiane che si spartivano il racket della prostituzione in città, “trafficando” decine di ragazze provenienti dalla Romania.