Teramo, la città dimenticata: benvenuti in via Rozzi

via_rozzi1Teramo. Via Rozzi, strada centralissima di Teramo, a due passi (reali) da corso San Giorgio, piazza Garibaldi ed il viale dei Tigli. Su via Rozzi cade l’ingresso del cine-teatro Comunale e lungo la stessa strada sono situati diversi esercizi commerciali, negozi di abbigliamento, una gioielleria, un’agenzia immobiliare ed un bar. Via Rozzi, nonostante la posizione inviabile, resta tuttavia una strada “dimenticata”.

Dimenticata dalla gente, che preferisce “fare il giro largo”, piuttosto che passare da lì. Dimenticata dalle istituzioni, incuranti delle buche e dei tombini che si allagano ad ogni goccia di pioggia in più. Dimenticata dalle forze dell’ordine comunali che, ad ogni chiamata di protesta, passano (quando passano), guardano e poi vanno oltre. E i problemi restano.

I negozianti, però, dicono di aver raggiunto il limite. “E’ una strada in cui vige l’assoluta anarchia” dicono “ognuno fa come gli pare, è diventata un via vai di tossici e ubriachi”. Senza parlare del parcheggio selvaggio, che impedisce ai furgoni di fare carico e scarico merce ed ai mezzi della TeAm di passare per raccogliere i rifiuti.

via_rozzi2Ma il fondo è stato toccato stanotte: evidenti tracce di urina ad ogni angolo e, addirittura, un mucchio di fazzoletti che nascondevano feci umane lungo il marciapiedi, proprio davanti alla porta secondaria del Comunale. Di questo “ammasso” di escrementi rimane ora il segno della candeggina (foto a destra), grazie al sangue freddo della donna delle pulizie del teatro, che ha pulito lo schifo lasciato da chissà chi.

“Ecco come riducono Teramo” protestano ancora i negozianti. “Proclami di una città migliore, politici che si fanno i bellini e si occupano di grandi problematiche … tanto in questa via tutto è concesso”.

Qualcuno di loro ha già protestato tempo fa ma, di tutta risposta, ha ricevuto visite intimidatorie nel proprio negozio.

Tutto questo va oltre ogni limite di decenza e civiltà. E, intanto, l’amministrazione non interviene. Perché? Possibile che nessuno degli amministratori o chi per loro si sia mai accorto delle condizioni in cui è ridotta via Rozzi? A Teramo non ci sono negozianti di prima e seconda categoria. Ognuno di loro merita rispetto: trovare le feci davanti alla propria attività non fa piacere a nessuno.

“Siamo esausti” commentano. “E, se anche stavolta i nostri appelli dovessero cadere nel vuoto, saremo costretti a rivolgerci direttamente alla Prefettura”.

 

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