Montesilvano. A causa di un utente moroso, per cui è già stato avviato un piano economico congiunto di rientro, l’Azienda Comprensoriale Acquedottistica (Aca) di Pescara, alla vigilia del ponte di Ognissanti, lascia senz’acqua un intero condominio, 16 appartamenti, di Montesilvano, nonostante l’immobile abbia più numeri civici con contatori diversi, tra l’altro senza preavviso. Ora i condomini hanno presentato un esposto ai Carabinieri: nel frattempo i sigilli ai contatori sono stati rimossi, grazie all’impegno del sindaco che ha contattato il presidente dell’Azienda.
Sabato mattina, riferiscono i condomini nell’esposto, sono stati posti dei sigilli ai contatori dei civici ‘4’ e ‘6’ di un condominio di via Verdi, senza alcun tipo di avviso agli inquilini e senza che l’amministratore fosse stato informato. All’origine del problema, sempre secondo quanto riferiscono i firmatari dell’esposto, ci sarebbe la situazione di un utente moroso, residente al civico ‘2’, per cui si sta procedendo con un piano economico congiunto di rientro.
Grazie all’impegno del sindaco, Francesco Maragno, che ha contattato il presidente dell’Aca, Luca Toro, i sigilli sono stati rimossi e i condomini, tra cui famiglie con bambini, avranno l’acqua durante i giorni di festa.
Nell’esposto i residenti citano, tra l’altro, la Costituzione, l’articolo 1460 del Codice civile (“la sospensione della fornitura d’acqua, anche in presenza di morosità, non può ritenersi proporzionata al mancato pagamento delle fatture”), e gli articoli 323, 331 e 610 del Codice penale (abuso d’ufficio, interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità e violenza privata).
“Il regolamento Aca – scrivono – non prevede, per morosità, la sospensione dell’erogazione, ma la sola riduzione di potenza. In presenza di particolari condizioni economiche dell’utenza, l’Aca non può adottare ‘ultra vires’, comportamenti ‘de facto’ con la chiusura totale dei rubinetti”. Si chiede quindi se siano “rinvenibili fattispecie penalmente rilevanti procedendo, in caso affermativo, nei confronti dei soggetti responsabili”.
“Eventuali condotte non corrette saranno accertate e sanzionate”, replica il presidente dell’Aca, Luca Toro.
“Sono stati rimossi alle 9 di ieri, domenica 30 ottobre, i sigilli ai contatori dell’acqua delle palazzine di via Verdi – dice l’Azienda in una nota – Il presidente, contattato alle 20 di sabato dal sindaco di Montesilvano e messo al corrente del problema, si e? attivato immediatamente informando un inquilino del condominio che tutto sarebbe stato ripristinato in tempi rapidi e contattando la direzione dell’azienda per il ripristino del servizio”.