L’arrestato è Christian Rapposelli, pescarese di 36 anni, che deve rispondere del reato di furto aggravato. L’episodio si è verificato il 15 marzo. Rapposelli, riferiscono i carabinieri (coordinati dal tenente Salvatore Invidia), avrebbe notato un computer portatile e altro materiale elettronico su una scrivania nell’aula 5 del Palazzo di giustizia e, approfittando della confusione, se ne sarebbe impossessato, allontanandosi in tutta fretta. Il furto è stato registrato dalle telecamere di sorveglianza, installate ovunque a vigilanza di tutte le aree aperte al pubblico e dei luoghi di maggior passaggio in entrata ed uscita dal Tribunale. Subito dopo il fatto la vittima ha visionato le riprese. Si tratta di un’impiegata della società che si occupa della fonoregistrazione durante le udienze. La donna ha riconosciuto, senza ombra di dubbio, la custodia del notebook che l’uomo portava a tracolla per cui Rapposelli è stato subito sottoposto a perquisizione domiciliare. La refurtiva, però, non è stata recuperata. Oggi l’uomo è stato rintracciato in casa, a Rancitelli, e arrestato.