Ben 14 salme erano quelle che Guido Cerolini, coordinatore cittadino di Forza Italia, aveva denunciato alcuni giorni fa, su segnalazione di alcuni cittadini, in attesa di sepoltura nel camposanto di Colli Madonna, dove i posti per le inumazioni sono ormai esauriti.
“Lo scorso fine settimana le persone in attesa di sepoltura erano 9, in maggior parte destinate a sepolcreti e cappelle di famiglia, dunque con un posto privato o già pronto ad accoglierli – ha replicato Massimo Del Bianco il direttore generale di Attiva, società partecipata dal Comune – Purtroppo Pescara è una città dove mediamente muoiono 4/5 persone al giorno, che giocoforza, stazionano per il tempo indispensabile ad assicurare a tutti la sepoltura, come da sempre accade in città, un tempo di pochi giorni, necessario per le formalità amministrative, ma spesso condizionato anche da richieste dei familiari che vogliono legittimamente assistere alla sepoltura e chiedono di posticiparla”. A questi si è aggiunta la voce del vice sindaco Enzo Del Vecchio: “Stando ai resoconti di Attiva che gestisce il servizio non ci risulta nessun particolare allarme per un servizio che Attiva svolge a 360 gradi, provvedendo cioè sia alla sistemazione delle salme nei loculi, sia alla liberazione degli spazi di sepoltura che è possibile liberare”.
Ma dall’opposizione è partita la raccolta di testimonianze in contraddittorio: “Da ieri sto ricevendo decine e decine di segnalazioni circa i tempi di sepoltura delle salme nella struttura”, aggiunge oggi Cerolini, “che variano da un minimo di 10 a un massimo di ben 20 giorni, e questo non per un presunto disservizio estivo, ma per una cattiva gestione del complesso e per una cronica carenza di loculi che la Attiva non riesce a risolvere. Una cittadina ha pubblicamente denunciato di aver perso il padre il 23 dicembre 2015, di aver portato la salma al cimitero dei colli il 25 dicembre, dove la stessa è stata parcheggiata nella cappella del cimitero, già strapiena di altri defunti, in attesa già da due settimane di una degna sepoltura. E il padre della cittadina è stato sepolto il 4 gennaio 2016, cioè dopo dieci giorni, per assenza di posti”.