La scorsa estate arrivarono i primi disagi, quando il Ministero dell’Interno comunicò la possibilità di prorogare gratuitamente le tessere scadute per altri cinque anni: gli uffici rilasciavano un foglio autenticato da allegare alla carta d’identità, avvisando però che alcuni Paesi extracomunitari non avrebbero accettato l’adeguamento. Oggi arriva la denuncia del capogruppo Pd in Consiglio comunale, Moreno Di Pietrantonio: “Sono diversi giorni che il Comune di Pescara non è in grado di rilasciare carte di identità e non si hanno notizie su quanto potranno essere emesse nuovamente. Aumentano le proteste dei cittadini per questo ennesimo disservizio che non è stato né preannunciato e né programmato adeguatamente. I cittadini vengono inviati senza spiegazioni presso le sedi delle Circoscrizioni per poter ottenere carte di identità su cartaceo con un’inspiegabile ritorno al passato e con grande disagio per i cittadini”.
E dire che Pescara, all’epoca dell’introduzione delle tesserine blu, fu scelta come una delle città sperimentali: molti furono, dal 2004, i pescaresi ad approfittare per sostituire il vecchio cartoncino marrone scampando da una spesa che oggi supera i 30 euro.
Il commento dell’assessore all’Anagrafe Stefano Cardelli: “Entro la prossima settimana verrà ripristinato il servizio di rilascio delle carte d’identità elettroniche al Comune di Pescara, servizio sospeso stamane per circa sette giorni per consentire ai nostri uffici di risolvere alcune problematiche tecniche relative alla definizione della connessione al sito ministeriale su linea dedicata in fibra ottica e alla fornitura di un nuovo gruppo di supporti magnetici dopo aver rinviato alla Prefettura le 7mila 500 carte che sono risultate non utilizzabili in quanto non è possibile incidere la foto dell’utente. Nel frattempo i cittadini potranno continuare a richiedere i documenti cartacei, ma soprattutto approfitteremo della pausa per effettuare il trasloco degli uffici da via Calabria in piazza Italia, al pianterreno del palazzo comunale, negli ex locali della Banca Caripe, rilasciati lo scorso gennaio. Ovviamente ci scusiamo con gli utenti per i possibili disagi arrecati per cause però indipendenti dalla volontà della nostra amministrazione comunale. Si tratta di una sospensione temporanea che subito abbiamo comunicato alla città attraverso il sito del Comune, per ufficializzare la decisione e soprattutto le cause di tale iniziativa. In sostanza abbiamo registrato innanzitutto un problema con la connessione al sito ministeriale che, ogni qualvolta viene emessa una carta elettronica, deve recepire e registrare i dati immessi on line. Per poter garantire un servizio celere è necessario istituire una linea di connessione dedicata su fibra ottica che la Telecom provvederà a realizzare entro pochi giorni. Inoltre abbiamo registrato problemi sui supporti magnetici, ossia le stesse card inviate dal Ministero dell’Interno. I 7.500 esemplari inviati nell’ultima partita, non consentono di imprimere l’immagine fotografica del cittadino: le foto sono sfocate, e in sostanza il documento non è valido. L’amministrazione ha già provveduto a restituire alla Prefettura la partita uscita difettosa ed entro pochi giorni dovrebbero arrivare i documenti sostitutivi”.
Daniele Galli