Moscufo è uno dei comuni più appetibili e vivaci dal punto di vista dello sviluppo delle attività economiche di tutta la provincia di Pescara. E’ quanto emerge dai dati dello Sportello unico consortile per le attività produttive che vede la partecipazione di 39 comuni del pescarese. Le richieste per nuovi insediamenti o per ampliamenti di quelli esistenti, istruite nel territorio di Moscufo nel 2010, sono state infatti 11, cifra che supera di gran lunga quelle di comuni con popolazione notevolmente superiore come Loreto Aprutino (7), Penne (5), Pianella (7) e Collecorvino (5), ponendo Moscufo solo dietro al Comune di Spoltore.
Lo sportello unico ha ricevuto 125 pratiche in totale, il che vuol dire che l’8,8% è stato presentato proprio dal territorio di Moscufo e la cifra appare ancora più consistente se paragonata al numero degli abitanti perché così facendo la percentuale di pratiche per abitante è di 3 volte superiore alla media degli altri comuni.
L’assessore allo sviluppo economico Angelo Cardone, commentando i dati pervenuti in occasione del riparto spese per l’anno 2011 e relativi all’annualità precedente, dice di essere “soddisfatto del risultato raggiunto” soprattutto perché “in un periodo di crisi economica internazionale il nostro comune ha saputo accogliere al meglio e soddisfare le richieste degli operatori economici. Questo dimostra l’appetibilità di questo territorio e delle zone produttive comunali situate lungo la strada provinciale 151 ed è anche un segno della scelta urbanistica giusta e della capacità del Comune di fornire risposte concrete alle aziende. L’amministrazione – prosegue l’assessore – intende favorire sempre più gli insediamenti produttivi e in questi giorni stiamo lavorando a stretto contatto con la sezione giovani di Confindustria Pescara, in quanto Moscufo è stato selezionato come comune pilota nel progetto IRIDE, finalizzato a favorire modelli di efficienza pubblica e privata per il rilancio della competitività. IRIDE punta a semplificare quanto più possibile il rapporto tra soggetti economici e pubblica amministrazione, favorendo e sviluppando concretamente quella semplificazione amministrativa tanto sbandierata ma mai attuata. In un momento in cui la Regione, uscita dal sistema degli incentivi del Mezzogiorno, subisce un aumento delle aliquote fiscali e un’addizionale sul costo del carburante, l’Abruzzo non può fare a meno di imboccare la strada della semplificazione amministrativa nelle sue diverse forme di sburocratizzazione, eliminazione del supporto cartaceo, fornitura di servizi telematici, semplificazione legislativa. Di questo – annuncia Cardone – ci occuperemo nei prossimi giorni”.
“In questo momento, caratterizzato da grosse difficoltà del sistema economico e finanziario – conclude il sindaco, Alberico Ambrosini – l’efficienza, l’efficacia e l’economicità del sistema pubblico e privato sono leve strategiche per il rilancio della competitività dell’intero sistema, in cui il “gioco di squadra” è essenziale affinché le azioni poste in essere non vadano vanificate da un sistema “a due velocità”, anche in considerazione del cosiddetto federalismo fiscale di cui si discute in questi giorni. L’obiettivo è mettere a fattor comune competenze e informazioni per individuare azioni concrete volte alla semplificazione amministrativa e alla competitività del territorio, per uno sviluppo sempre più sostenuto a favore soprattutto delle giovani generazioni”.