L’amministrazione comunale di Pescara sembra dunque aver dato il concreto la al rinnovo del ‘parco auto’ della Attiva con l’obiettivo di efficientare quanto più possibile la gestione del settore rifiuti.
“Quando un anno e mezzo fa abbiamo assunto la guida della Attiva e poi abbiamo nominato, esattamente un anno fa, nel gennaio 2010, Guglielmo Lancasteri alla presidenza della società non abbiamo trovato una situazione semplice – ha ricordato il sindaco Albore Mascia -. In un anno siamo riusciti a fare passi da gigante. Ogni mezzo riesce a raccogliere ogni giorno circa 18-20 quintali di rifiuti, come cartacce o fogliame o cicche di sigarette, dunque circa 4 tonnellate al giorno di rifiuti complessivi, circa mille tonnellate l’anno. I nuovi mezzi più grandi sono già entrati in azione nelle grandi arterie viaria, come via Tiburtina, via Nazionale Adriatica nord e sud, via Marconi o via San Donato. Le nuove attrezzature – ha ribadito il sindaco Albore Mascia – sono solo un’ulteriore testimonianza del giro di vite che abbiamo voluto imprimere anche alla gestione della Attiva, puntando alla qualificazione del personale, alla sua professionalizzazione e fornendo alla società strumenti per operare.
Ma alla Attiva le attrezzature sembrano non bastare affatto, come anche dimostrano le numerose polemiche generatesi negli ultimi giorni. Il sindaco risponde che gli obiettivi il rinnovo completo del parco auto c’è, ma inevitabilmente in maniera progressiva. È poi toccato a Mascia fornire qualche spiegazione in più in merito al dibattito sul Piano Industriale presentato dalla Attiva e sulle conseguenze sul bilancio comunale. Mascia ha precisato che “la discussione sul bilancio è ancora aperta perché si sta definendo la sua calibratura finale. Siamo partiti con una riduzione di entrate pari a 7milioni di euro che siamo riusciti a ridurre a 3milioni e mezzo di euro, e sono certo che per Attiva individueremo nel corso dell’anno delle sopravvenienze attive che potremo assegnare alla società”. Il sindaco in ogni caso confida tutto sul Presidente Lancasteri, toccherà a lui far quadrare perfettamente i conti, nonostante il Presidente abbia già ampiamente segnalato che alla società quei soldi servono e se quei tagli vengono attuati la città rischia di essere sovrastata dalla sporcizia.
Monica Coletti