“All’ordine del giorno del Comitato di ieri – ha spiegato il sindaco Albore Mascia – c’era la situazione di forte disagio presente ormai da anni. Oggi di fatto quel campo utilizza un’intera corsia di marcia della strada come area privata, impedendo il transito di qualunque altro mezzo. L’amministrazione è già intervenuta nei mesi scorsi, istituendo inizialmente, già nell’aprile 2010, il divieto di fermata su entrambi i lati, un divieto rimasto però inosservato. Nei prossimi trenta giorni saremo comunque disponibili a incontrare i rappresentanti legali dell’insediamento per valutare eventuali proposte di delocalizzazione, fermo restando quel campo dovrà essere eliminato, ripristinando una condizione di ordine”, ha sottolineato Mascia.
Nel frattempo la stessa Attiva era intervenuta sul ‘caso’ segnalando i pericoli legati a quella presenza, che tra l’altro costringe quotidianamente i mezzi della ditta a viaggiare contromano sull’unica strada aperta per rientrare nel proprio stabilimento, con i relativi rischi. Altro pericolo evidenziato sul tratto è la presenza di un metanodotto che manca dello svolgimento di interventi urgenti di manutenzione proprio a causa del campo. Inoltre gli stessi residenti vessano in una condizione di estremo disagio, come la stessa Asl, in seguito a una propria ispezione, ha rilevato, causa l’evidente polverosità dovuta al passaggio dei mezzi pesanti della Attiva e che rendono inidonea la sosta e la permanenza di persone su un’area non attrezzata. Si resta in attesa di vedere come la prenderanno i residenti di via della Torretta, che di certo non accetteranno di buon grado di abbandonare la propria casa.
Monica Coletti