Pescara. Sono ben 400 i contrassegni per la sosta gratuita dei diversamente abili intestati a utenti deceduti e ancora in circolazione nelle strade di Pescara, 400 pass auto mai riconsegnati alla Polizia municipale e sui quali da oggi partiranno controlli serrati per verificarne l’utilizzo.
“Pochi mesi fa – ha ricordato il Presidente della Commissione consiliare Finanze Renato Ranieri nella conferenza odierna alla presenza del Comandante della Polizia municipale Carlo Maggitti e del Presidente della Commissione consiliare Lavori pubblici Armando Foschi – la Commissione Finanze ha avanzato la proposta di istituire anche a Pescara la sosta gratuita nei posti auto a pagamento, dunque sulle strisce blu, per i cittadini diversamente abili. Nell’occasione la Polizia municipale ha effettuato un rapido controllo sul numero di utenti che sul nostro territorio avrebbero diritto a beneficiare di tale vantaggio e quella verifica ha fatto emergere un dato sconcertante: a fronte di appena 1.700 posti auto a pagamento disponibili sull’intera città, il numero dei diversamente abili dotati di contrassegno per la sosta negli stalli riservati ammontava inizialmente a 3.115 utenti, oggi sceso a 2.812, un numero che ci ha costretto a congelare l’adozione dell’iniziativa che in sostanza si tradurrebbe nell’occupazione di tutti i posti auto disponibili, prospettiva assurda. Ma quello che più ha sconcertato è il numero esagerato di pass auto per diversamente abili concessi, tanto da spingere lo stesso Comando di Polizia municipale, che dallo scorso 14 giugno ha assorbito la funzione di rilasciare o rinnovare i pass, ad avviare dei controlli a tappeto sulla legittima di tutte le autorizzazioni in circolazione”. Il Comandante della Polizia municipale Maggitti ha spiegato di aver trasferito i “dati disponibili assunti dal Servizio delle Politiche sociali che sino allo scorso giugno era responsabile del rilascio dei contrassegni e subito, l’incrocio dei dati con quelli dell’Ufficio Anagrafe, ci ha consentito di accertare la presenza in circolazione di 2.812 permessi in corso di validità e di altri 400 permessi ancora oggi intestati a persone decedute che gli eredi non hanno riconsegnato alla Polizia municipale, mentre altri 130 sono stati riportati al Comune. Il sospetto ovviamente è che quei 400 permessi vengano tuttora utilizzati dagli eredi”.
Ben 135 di quei 400 tesserini risultano intestati a cittadini morti nel 2006, 115 a utenti scomparsi nel 2007, 80 intestatari sono deceduti nel 2008, 56 nel 2009 e 14 nel 2010.
“Ovviamente – ha aggiunto Ranieri – il nostro appello va al senso civico dei cittadini: invitiamo coloro che sanno di stare usufruendo di un beneficio non dovuto di riconsegnare quei contrassegni, anche perché i controlli della Polizia municipale si sono fatti serrati e infatti nel corso del 2010 ben 20 contrassegni sono stati ritirati in quanto utilizzati nonostante fossero scaduti, con relativa sanzione per i fruitori; altri 6 cittadini sono stati denunciati per falso in quanto sorpresi a usare dei pass senza averne diritto”.
Nel frattempo anche la Polizia municipale ha stretto le maglie per il rilascio dei permessi: “Come sempre i pass, che possono avere durata temporanea o al massimo quinquennale, vengono rilasciati solo dietro presentazione del certificato del medico legale che attesta una capacità di deambulazione ridotta – ha spiegato il comandante Maggitti – ma è evidente che l’uso del contrassegno, che dà diritto a transitare anche nelle isole pedonali e a parcheggiare negli stalli riservati, contraddistinti con le strisce gialle, è consentito solo se il diversamente abile si trova a bordo del mezzo. L’utilizzo improprio del pass, ossia il suo impiego senza il disabile a bordo o con pass scaduto, produce una sanzione pari a 79 euro, oltre al reato penale di truffa. Nel corso del 2010 la sola Polizia municipale ha elevato ben 1998 verbali per sosta su spazio invalidi da parte di chi non ne aveva diritto o per il parcheggio in corrispondenza degli scivoli, mentre ben 1425 veicoli sono stati prelevati dal carro attrezzi. Inoltre abbiamo meglio articolato anche il rilascio di duplicati di tesserini in caso di smarrimento: la verifica dei dati ci ha permesso di accertare che ogni anno vengono puntualmente richiesti circa 60 duplicati con il pretesto del furto o dello smarrimento dello stesso, un numero anch’esso però troppo elevato per non sospettare la presenza di qualche furbo che negli anni ha cercato di dotarsi di un doppione. A questo punto abbiamo realizzato dei nuovi contrassegni per disabili anticontraffazione, inserendo un logo impossibile da riprodurre con una semplice fotocopia, o scannerizzazione o masterizzazione. Inoltre per poter ottenere un duplicato del contrassegno non è più sufficiente un’autocertificazione, ma il richiedente deve prima presentare una regolare denuncia di smarrimento o furto presso gli Organi di Polizia e solo presentando tale documento è possibile fare richiesta di una copia del pass”.
“Il nostro obiettivo – ha concluso Ranieri – è quello di agevolare quanto più possibile quei cittadini che hanno realmente diritto alla sosta riservata ai diversamente abili, ripristinando il rispetto delle regole. In tal senso sono fondamentali anche le segnalazioni che potranno pervenire da cittadini a conoscenza di situazioni anomale e che riterranno opportuno rivolgersi alle Autorità competenti”.