Pescara, protesta dell’Itis Alessandrini e del liceo D’Annunzio. Rapposelli risponde:”Stiamo lavorando tantissimo”

 

Protesta_itis_classicoPescara. Si sono ritrovati davanti al Palazzo dei Marmi, sede della Provincia, senza accordi presi ma con le stesse motivazioni: far sentire la loro protesta, dovuta a “motivi tangibili o ideologici”, al presidente Guerino Testa. Sono il centinaio di studenti dell’Itis E.Alessandrini di Montesilvano e del Liceo Classico D’Annunzio di Pescara, che stamattina hanno portato cori e striscioni in piazza Italia.

I motivi ideologici sono quelli del D’Annunzio: “Protestiamo contro la riforma Gelmini”, dice il rappresentante d’istituto, Filippo Biffoni, “per questo abbiamo occupato l’istituto. Oggi abbiamo deciso di portare la protesta nella sede dello Stato, per far sentire alle istituzioni le nostre idee e la nostra voce”. Nel liceo pescarese l’occupazione era scattata sabato mattina, e continuata anche durante la notte e nella giornata di ieri. Oggi la decisione di parlare con la Provincia, per chiedere il confronto con il Presidente Testa. Incontro ottenuto: l’assessore all’Istruzione e all’Edilizia scolastica, Fabrizio Rapposelli, ha incontrato i rappresentanti studenteschi. “Ora torneremo a scuola e decideremo se proseguire con l’occupazione”, precisa Biffoni.

Tristemente pratici sono, invece, i motivi che animano la protesta degli studenti dell’Alessandrini. Per loro l’occupazione è durata solo per le mattinate di giovedì e venerdì, mentre sabato i ragazzi avevano fatto irruzione presso l’Itc di Montesilvano, sede della presidenza congiunta dei due istituti, per presentare al dirigente scolastico, Gianni Pagannone, una lettera firmata da tutti i manifestanti. “Sono gli stessi motivi per cui ci battiamo da 4 anni senza trovare risposta”, racconta Davide Isitti, rappresentante d’istituto, “abbiamo dei muri, in cartongesso, sfondati: se li tocchi le porte, rotte anche quelle, rimbalzano e si aprono. Ci sono le canaline dei cavi elettrici rotte e alcuni di questi sono scoperti. Con il taglio del personale Ata, i bidelli non riescono a pulire sempre tutto: il pavimento della palestra è sempre sporco, si scivola e alcuni ragazzi si sono fatti male”. Quello che più preoccupa gli studenti, oltre al degrado strutturale e alla mancanza di manutenzione, è la carenza di materiale tecnico-pratico nei laboratori: “Le classi di elettronica condividono una ‘bread-board’ in quattro, mentre chi studia informatica deve farlo con dei sistemi operativi di 15 anni fa. Così non si può imparare: dobbiamo andare avanti, non indietro”, protesta Isitti.

Dopo alcuni minuti di cori, Rapposelli ha ricevuto i due rappresentanti a colloquio: “Prendo atto della protesta nazionale contro la riforma del ministro Gelmini, ma è una decisione calata dall’alto anche sugli enti locali, come la Provincia, che non può incidere su tali decisioni”, sgombra subito il campo. Risponde, invece, per quanto concerne la gravosa situazione dell’Alessandrini, allargando la spiegazione anche ad altri istituti: “Stiamo facendo tantissimo per le scuole: abbiamo triplicati gli investimenti ed è stato approntato un Piano di ridimensionamento che ribalterà la situazione scolastica per i prossimi vent’anni”. Punto per punto, Rapposelli spiega gli interventi fatti in ogni scuola: “Abbiamo speso 8 milioni di euro per dare definitivamente una nuova sede all’alberghiero di Pescara. A Montesilvano abbiamo dato al liceo D’Ascanio una sede nuova di zecca che sarà pronta, traslochi permettendo, a settembre 2011.Rapposelli_studenti Lo scientifico Galilei di Pescara avrà un tetto nuovo dopo 13 anni e ne abbiamo risolto la ventennale problematica della condivisione della sede di via Parco Nazionale d’Abruzzo con l’Acerbo. Per lo scientifico Da Vinci di Pescara abbiamo acceso mutui per 700mila euro per rimettere a nuovo 4 aule, finite alla mercé dei temporali per il problema al tetto della sede di via Colle Marino”. Si punta al risparmio sui fitti passivi, per reinvestire subito i soldi in interventi di manutenzione straordinaria: “Con il nuovo D’Ascanio risparmieremo 300mila euro annue, una manna da reinvestire su tutte le scuole. Allo stesso modo stiamo lavorando per unire in un unico liceo artistico il Misticoni e il Bellissario, per fare un unico istituto professionale unendo la Di Marzio e il Michetti”.

Resta da chiarire la situazione dell’Itis di Montesilvano: “Ci mandi dei periti a controllare le condizioni in cui ci troviamo”, chiede Isitti. “Verrò personalmente martedì 21 dicembre”, rassicura Rapposelli.

Daniele Galli

 

Impostazioni privacy