A gestire l’erogazione dei servizi sarà il Cos comunale, il Centro Operativo Sociale curato dall’Associazione Asso che si è aggiudicata l’appalto e che già nel corso dell’estate ha curato in modo ineccepibile l’emergenza caldo. Già dalla notte scorsa sono iniziati i controlli in strada per verificare la presenza di senzatetto su panchine o sotto i ponti, per chiedere loro di trasferirsi in luoghi caldi, o per l’eventuale distribuzione di coperte e piatti caldi per coloro che non manifestano l’intenzione di abbandonare la propria panchina. Un monitoraggio che proseguirà anche nei prossimi giorni. Lo ha confermato l’assessore alle Politiche sociali Guido Cerolini dopo un vertice odierno con il Cos teso a fare il punto e a tracciare le linee di intervento nei casi di necessità.
“Questa volta la nostra attenzione – ha spiegato l’assessore Cerolini – è concentrata ovviamente sui senza fissa dimora. Pensando alle necessità dei nostri ‘fratelli’ che non hanno una casa e che, per scelta o per semplice sfortuna, vivono in strada, talvolta occupando panchine, o trovandosi un rifugio, un riparo sotto i ponti, se non all’interno di ruderi abbandonati, l’amministrazione comunale sta cercando di incrementare quanto più possibile i numeri di posti letto presenti sul territorio attraverso dormitori o strutture d’emergenza. Disponiamo di posti sufficienti per dare accoglienza a coloro che ne avranno bisogno per sfuggire alle insidie del freddo notturno, scongiurando tragedie come quelle che nelle ultime ore si sono verificate in Europa. Sono aperti i centralini del Cos, al numero 085/61899, pronti ad accogliere le eventuali richieste di aiuto e soccorso da parte di anziani e utenti in difficoltà dinanzi all’arrivo del gelo; intanto già dalle 18 di oggi gli stessi operatori del Cos proseguiranno i propri giri sul territorio per verificare personalmente la presenza di particolari urgenze. Pescara è pronta a superare anche l’emergenza freddo, con una macchina organizzativa perfettamente messa a punto pronta a soccorrere gli utenti in difficoltà in caso di emergenza, una macchina che a breve si arricchirà anche del nuovo dormitorio che con la Caritas stiamo già realizzando in via Alento”.
Monica Coletti