Pescara. È passata poco più di una settimana dall’approvazione dell’ordinanza che disciplina i locali d’intrattenimento e i pubblici esercizi di Pescara, dove si inasprivano le sanzioni previste in caso di violazioni, confermando la presenza negli esercizi degli addetti alla sicurezza e prevedendo inoltre l’installazione di sistemi di videosorveglianza interna a circuito chiuso. Ma la suddetta non sembra aver riscosso molto successo tra i gestori del mondo della notte, diciamo anzi che ha suscitato le ire e le polemiche di molti e in primis il dissenso del Presidente dell’Osic, associazione degli Operatori per la Sicurezza, Fabrizio Cordoano.
Cordoano, spaventato dalle ristrettezze economiche del periodo, teme forse che l’ordinanza possa nuocere ai bodyguard del mondo della notte.
A scongiurare clamori e polemiche ci ha però pensato l’assessore alle attività produttive, Stefano Cardelli. “Per rispondere a Cordonano, – ha replicato Cardelli – la presenza di almeno una guardia giurata non esclude la presenza, comunque prevista nell’ordinanza, degli addetti al servizio d’ordine, che devono aver superato un corso ed essere iscritti all’albo. Non comprendiamo dunque la polemica del Presidente dell’Osic – ha proseguito l’assessore Cardelli – dinanzi a un’ordinanza che piuttosto mira a incrementare il livello di sicurezza sul nostro territorio. Possiamo rassicurare il Presidente Cordoano circa la legittimità del provvedimento, dichiarandoci disponibili a un incontro teso a chiarire evidentemente un malinteso”.
Monica Coletti