La donna aveva ripetutamente indotto e sfruttato la figlia minore a prostituirsi, organizzando incontri a pagamento con clienti che lei stessa le reperiva in appartamenti di Montesilvano. Nel corso delle indagini, è stato accertato che la madre, alla quale era stata tolta la potestà genitoriale, sottraeva la figlia, divenuta nel frattempo maggiorenne, al tutore affidatario.