Pescara. Sono iniziate questo pomeriggio, come previsto, le operazioni di assegnazione dei nuovi posteggi ai primi 60 ambulanti del mercato di viale Pepe del lunedì mattina. Le procedure proseguiranno domani pomeriggio e ancora mercoledì, dalle 15 in poi, e poi ancora il 16 e il 17 novembre, per terminare il conferimento a tutti i 330 commercianti, convocati a gruppi di 60-70, sulla base della graduatoria comunale, per scegliere la propria nuova dislocazione all’interno della nuova organizzazione, la prima dopo 41 anni, dell’area mercatale che scatterà a partire da fine novembre, dando una precisa disposizione ai commercianti generici, agli alimentari, ai contadini e ai florvivaisti. Lo ha annunciato l’assessore al Commercio del Comune di Pescara Stefano Cardelli che questo pomeriggio ha presieduto alle prime operazioni.
Obiettivo è quello di conciliare le giuste esigenze degli operatori storici con la necessità di garantire il ripristino delle opportune misure di sicurezza, a tutela non solo degli stessi ambulanti, ma anche degli utenti che frequentano l’area. Il progetto definitivo è stato frutto di cinque mesi di incontri settimanali con tutte le associazioni di categoria che rappresentano i 330 ambulanti di via Pepe, tra i mercati rionali più grandi d’Italia e soprattutto uno dei più antichi. Le bancarelle verranno posizionate in viale Pepe, nel tratto compreso tra via D’Avalos e via Marconi, su quattro corsie, e dinanzi a ciascuna di esse è stato previsto un asse di transito per gli eventuali mezzi di soccorso. A ogni incrocio stradale di viale Pepe con via Chiarini, via Carabba, via Valignani e via Croce dovrà essere lasciato un varco. Le altre bancarelle verranno distribuite lungo l’asse dell’antistadio, sinora uno spazio poco sfruttato. Le aree sono state ridistribuite in base al settore merceologico: i fruttivendoli verranno spostati da via Marconi e trasferiti nell’area sottostante le Tribune dello Stadio ‘Cornacchia’; gli operatori alimentari saranno posizionati tra le Tribune e la curva nord, dunque in direzione curva Maratona; i commercianti di porchetta avranno il proprio spazio nell’area in curva accanto al Circolo tennis. Le bancarelle dell’abbigliamento resteranno dislocate lungo via Pepe, distribuite su quattro corsie, e tutte dovranno inderogabilmente scendere dal marciapiede. E oggi pomeriggio, come preannunciato – ha proseguito l’ assessore Cardelli –,il primo gruppo, di circa 70-80 operatori, è stato convocato presso gli uffici del Mercato ittico all’ingrosso, dalle 15 in poi, e tra essi c’erano gli alimentaristi e i coltivatori biologici; il secondo gruppo dovrà venire domani, martedì 26 ottobre dalle 15 in poi; il terzo gruppo chiuderà mercoledì 27 ottobre dalle 15 in poi. La seconda tranche per il ritiro dei posteggi prevede il ricevimento del quarto gruppo martedì 16 novembre e chiuderemo con il quinto e ultimo gruppo mercoledì 17 novembre sempre dalle 15 in poi. Ciascun operatore dovrà presentarsi esclusivamente nel giorno e nell’ora della convocazione inviata dal Servizio Mercati per non creare file, con la possibilità di farsi rappresentare, in via straordinaria, da un delegato con delega scritta e fotocopia del documento di riconoscimento del delegato e del delegante. Nei casi in cui l’ambulante non si presenti nel giorno e nell’ora stabiliti o non produca documenti sulla posizione Cosap, l’utente verrà collocato, ai fini dell’assegnazione del posteggio, in coda alla graduatoria. E i posteggi stessi verranno assegnati d’ufficio in base alla posizione in graduatoria e alla disponibilità dei posteggi stessi. Una volta ultimata la procedura, l’Ufficio pubblicherà le nuove disposizioni. “Tra le novità previste nella struttura, “c’è innanzitutto la dotazione di palmari agli accertatori annonari e di badge agli ambulanti che ogni lunedì, al proprio arrivo, dovranno vidimare il proprio tesserino magnetico per certificare la propria presenza. In questo modo – ha spiegato l’assessore Cardelli – gli accertatori sapranno esattamente quali sono i posti eventualmente liberi da poter assegnare agli spuntisti, ossia a coloro che non sono titolari di uno stallo. In questo modo avremo restituito dignità e decoro a un mercato storico che gli stessi commercianti della zona oggi non vogliono che venga spostato”.
Monica Coletti