Pescara. “Ancora una volta il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia ha commesso un attentato alle libertà fondamentali del cittadino”. E’ duro il commento di Roberto Anzellotti, coordinatore del Circolo Uaar di Pescara, l’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti.
Motivo della contestazione è la negata autorizzazione all’occupazione suolo pubblico di uno stand del Circolo in piazza Sacro Cuore per il 24 ottobre. “Mascia” continua Anzellotti “nega la possibilità ad un’Associazione, riconosciuta dal ministero competente come Associazione di Promozione Sociale di liberi cittadini, di esprimere e diffondere le proprie idee. Il diniego del sindaco non è stato nemmeno supportato da una qualsiasi giustificazione: ci è stato detto No, perchè no”.
Il coordinatore spiega poi che già da cinque anni viene concessa l’autorizzazione per l’installazione dello stand nella stessa piazza.
“All’improvviso il sindaco si accorge che l’ubicazione non è più consona, anzi, visto che non ci ha proposto un luogo alternativo, lo stand dell’UAAR a Pescara non è più autorizzato ad apparire. Sarà, forse, perchè qualche tempo fa si avvicinò allo stand una signora, che in modo esagitato e sgarbato, ci promise, anzi ci minacciò che avrebbe fatto in modo che non ci venisse più concessa l’autorizzazione, visto che lei aveva aderenze in Giunta? Oppure perchè, essendo il 24 ottobre la Giornata Nazionale dello Sbattezzo, lei, signor sindaco, ha considerato la cosa sconveniente e offensiva nei confronti della chiesa antistante la piazza? Il signor Mascia dovrebbe sapere che lo sbattezzo è ospitato anche sul sito della Diocesi di Teramo con tanto di modulo per la richiesta da scaricare e tutte le istruzioni particolareggiate del caso. La Diocesi di Teramo, signor sindaco, non trova nulla di sconveniente nè di offensivo nello sbattezzo. E lei si? Lei è più papista del Papa! Con questo atto inutilmente autoritario, si conferma ancora una volta l’illiberalità di pensiero e di fatto di questa Giunta di governo cittadino. Invitiamo, dunque, tutte le forze liberali, laiche e democratiche di Pescara ad elevare una formale protesta per questa ennesima censura”.