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Spoltore, terreni incolti: 680 euro di multa per chi non pulisce

Spoltore. Dal 2 maggio al 5 settembre 2016 scatta l’obbligo per i proprietari di pulire i terreni incolti dalle erbacce, sistemare siepi e alberi in prossimità del ciglio stradale, tagliare l’erba lungo i muri di cinta delle abitazioni e di fabbricati, liberare da detriti e rami i fossi privati.

I cittadini avranno anche la possibilità di segnalare gli inadempienti, con la relativa modulistica, che verrà pubblicata sul sito internet del Comune a partire dal 2 maggio. Lo prevede l’ordinanza sindacale numero 8 , firmata oggi, dal Sindaco Luciano Di Lorito.

In particolare, a tutti i frontisti dei fondi laterali alle strade comunali e vicinali, ai proprietari frontisti di aree o spazi pubblici e ai proprietari di terreni incolti, si impone l’obbligo di tagliare la vegetazione, gli arbusti e le sterpaglie cresciute impropriamente nei terreni che si trovano in prossimità di strade, e di provvedere alla pulizia e alla regolare manutenzione per questioni di incolumità, igiene pubblica e decoro urbano. L’inosservanza sarà punita con sanzione pecuniaria da 169 euro a 679 euro, con sanzione in misura ridotta pari a 169 euro e se il pagamento viene effettuato entro 5 giorni dalla contestazione o notificazione pari a 118,30 euro più 14 euro per le spese di procedimento e notificazione.

Il Comandante della Polizia Municipale Panfilo D’Orazio fa sapere che, a partire dal 2 maggio sarà disponibile, sulla sezione modulistica del sito web del Comune di Spoltore,  il modello di segnalazione da compilare e presentare all’ufficio protocollo, trasmettere per mail o PEC con allegato documento d’identità del segnalante. “Le segnalazioni generiche, non comprensibili e sprovviste dell’allegato documento d’identità o non verranno prese in considerazione o, se parzialmente comprensibili, verranno evase solo dopo la verifica di quelle pervenute in modo corretto,  al fine di evitare perdite di tempo e di risorse”.

Per maggiori informazioni, è possibile consultare il sito internet dell’Ente, nella sezione Albo Pretorio.