Pescara. Chiesto il rinvio a giudizio per l’ex sindaco Luciano D’Alfonso, e per altre 25 persone, indagate nel contesto dell’inchiesta “Housework”, per presunti tangenti circolate in alcuni appalti pubblici al Comune di Pescara.
E’ questa la richiesta avanzata oggi, al termine della requisitoria, dal pm Gennaro Varone, durante l’udienza che si è celebrata davanti al gup del tribunale di Pescara, Guido Campli. Tra gli indagati figurano anche l’ex braccio destro di D’Alfonso, Guido Dezio, e gli imprenditori Carlo e Alfonso Toto, oltre a tecnici e dirigenti comunali. Le accuse formulate dalla pubblica accusa nei confronti dei vari indagati, vanno dalla concussione alla corruzione. Le prossime udienze si terranno il 19 ottobre e il 2 e 16 novembre, sempre alle 15.