Pescara. Confermata anche in Appello la condanna alla Asl di Pescara del pagamento dei compensi agli infermieri per quanto concerne i tempi di vestizione prima del servizio.
A darne notizia è la segretaria del Nursind di Pescara, con 70 infermieri del Nursind (Carmine Ciofani) hanno vinto anche in secondo grado, con la Asl che dovrà ora versare una somma di circa 100mila euro.
“Sono particolarmente soddisfatto per l’esito della causa – spiega il segretario Nursind Pescara, Antonio Argentini – che ha visto riaffermato un principio ormai consolidato anche attraverso altri ricorsi vittoriosi per gli infermieri. Il Nursind dimostra di voler parlare con i fatti muovendosi a tutela dei lavoratori che sempre più numerosi capiscono l’importanza di affidarsi ad un sindacato serio che va fino in fondo nelle questioni che interessano gli infermieri. Sappiamo che è sempre più difficile e spesso è l’estrema ratio – continua Argentini – trovare giustizia nelle aule del tribunale, ma in una situazione patologica di blocco della contrattazione e depotenziamento delle relazioni sindacali spesso non ci resta altra strada.” “Siamo ora impegnati – conclude il segretario Nursind di Pescara – nel supportare i colleghi per un importante ricorso presso la CEDU (Corte Europea dei diritti dell’Uomo) che punta a recuperare il mancato aumento contrattuale dal 2010 ad oggi causato dal blocco contrattuale dichiarato illegittimo dalla Corte Costituzionale.”
IL PARERE LEGALE
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