Dopodomani, terminate le operazioni di vendita del pescato, la struttura chiuderà i battenti per trasformarsi in un minicantiere dove effettuare gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, con la realizzazione dell’asfalto nell’area antistante la struttura, la sostituzione del sistema informatico e la fornitura di nuovi computer. Riapertura prevista per il 2 o 4 ottobre. Lo ha ufficializzato l’assessore ai Mercati Stefano Cardelli ricordando la scadenza.
“Quest’anno lo stop della pesca sulla costa pescarese è slittato di un mese – ha spiegato l’assessore Cardelli – su decisione del Ministero assunta di comune accordo con la Regione Abruzzo. L’obiettivo è stato quello di garantire la presenza di pesce fresco dell’Adriatico sulle nostre tavole nel periodo di maggior affluenza di turisti in città. Tradizionalmente, infatti, il blocco della pesca nel mese di agosto costringeva operatori, ristoratori e pescherie a ricorrere all’importazione del pesce dal Tirreno, con un evidente rincaro dei prezzi o, in alternativa, a chiudere gli esercizi per le ferie forzate”.
Lo slittamento di un mese pare aver prodotto i suoi benefici effetti: per l’intera estate i nostri operatori hanno potuto servire in tavola le pietanze tipiche del nostro mare, dal brodetto alla frittura al nostro arrosto; i ristoranti hanno registrato il tutto esaurito, soprattutto di turisti stranieri, come norvegesi, olandesi e inglesi che hanno scoperto Pescara non solo per la sua spiaggia, ma anche per la sua gastronomia.
Tutte le operazioni dovranno categoricamente concludersi entro il 30 settembre, “infatti dal primo ottobre la marineria potrebbe già tornare a lavoro, anche se, trattandosi di un venerdì, è probabile che la prima battuta di pesca coincida con la notte della domenica, dunque il mercato – ha concluso l’assessore Cardelli – potrebbe ripartire lunedì 4 ottobre”.
Monica Coletti