Pescara. Si è svolto questa mattina presso la Ludoteca Thomas Dezii il secondo incontro con la rete di associazioni coinvolte per la riqualificazione del Parco dell’Infanzia in via Tavo, la cui struttura è stata ulteriormente danneggiata da un incendio di probabile natura dolosa, appiccato la scorsa domenica da ignoti.
La riqualificazione del Parco dell’Infanzia e della struttura posta al suo interno è da mesi al centro di un difficile percorso, che ha visto in prima linea i volontari di Rivoluzioniamo Rancitelli, Andrea D’Emilio e Erica Greco, impegnati direttamente sul campo e fondatori della neonata associazione Clemente De Caesaris, che ha già raccolto numerose adesioni e i cui componenti stanno attivamente collaborando al progetto di riqualificazione dell’area promosso da Comune e Caritas.
“Durante l’incontro, durato quasi tre ore, si è ovviamente parlato anche dell’incendio che domenica scorsa ha devastato la struttura presente nel parco”, ha affermato l’assessore Laura Di Pietro. “Un evento che di certo colpisce il cammino di recupero dell’area verde e che adesso, insieme alle associazioni, abbiamo deciso di far circolare su due distinti binari”.
“Il primo ci consente di guardare al presente: il parco di via Tavo, anche senza la struttura resta comunque un’importante area verde nel cuore di un quartiere sensibile sotto vari punti di vista e quindi può essere comunque e in qualsiasi momento valorizzato e vissuto, a prescindere dalla struttura in questione. Il secondo, invece, riguarda il futuro, ovvero a quando avremo notizie certe circa l’esito del bando ministeriale a cui abbiamo partecipato per il recupero delle periferie degradate e in cui è previsto uno stanziamento di 200 mila euro proprio per il recupero del parco”.
“Detto ciò, con le associazioni abbiamo deciso di istituire un tavolo permanente che si riunirà almeno due volte a settimana perché se è vero che l’incendio e i danni subiti rendono la nostra battaglia più difficile, è anche vero che in questo momento possiamo comunque ripartire e riflettere con più calma per non commettere gli stessi errori del passato e soprattutto per rendere davvero utile ogni tipo di intervento che si deciderà. A tale proposito, già dalla prossima settimana inizierà un’attività porta a porta fra i residenti del quartiere per coinvolgerli negli incontri e nel processo decisionale”.